Regia o casualità, illegalità o immoralità, o incredibile coincidenza fortuita. Per ora un solo punto è certo: l’infornata di assunti alla Pisana, con risvolti a pioggia in vari comuni, fa ancora discutere. Lo scandalo, o presunto tale, ha infatti toccato i principali partiti politici, Pd e M5S in testa, passando per Lega e Italia Viva. Le fazioni sono tante. C’è chi grida che sia tutto regolare, chi invoca come Fratelli d’Italia una commissione d’inchiesta, chi ventila denunce.
A scatenare la questione, l’infornata di neoassunti in Regione effettuata pescando dall’ultimo concorso svolto in ambito regionale prima dello stop causa Covid, ossia quello di Allumiere. Stessa infornata adottata dal Comune di Guidonia Montecelio, e a ruota da comuni minori. E che ha messo sotto la lente di ingrandimento i fortunati assunti, candidati che erano risultati idonei ad Allumiere ma non vincitori di concorso, e che poi in gran parte sono risultati personaggi per lo più legati alla politica locale ma anche regionale. Tutto legale, tutto previsto dalla legge. Tanto più che per le chiamate è stata adottata la tecnica dello scorrimento della graduatoria.
IMBARAZZO DEL PD
Fatto sta che in Regione, ma anche alla Camera e in Senato, per giorni non si è parlato d’altro. La Concorsopoli che imbarazza in particolare il Pd e i suoi eletti è uno degli argomenti di conversazione più gettonati. ”Hanno esposto Zingaretti a una vicenda imbarazzante. E poi va capito se è davvero tutto casuale o c’è una regia”, si chiedono i più. La preoccupazione principale in realtà è che alla fine la vicenda finisca sul tavolo del procuratore di Civitavecchia, competente su Allumiere, il comune in provincia di Roma da cui è partito il giro di assunzioni che sotto le ultime feste natalizie ha fatto piovere contratti a tempo indeterminato per politici, collaboratori con contratto a termine, assessori e segretari di piccole e medie cittadine del Lazio. Una decina hanno ottenuto il posto fisso al Consiglio di presidenza della Pisana, dove da tre anni lavora in distacco proprio il sindaco di Allumiere. Altri, tra collaboratori di 5S e Lega, sono finiti a Guidonia.
Il pressing interno dei dem più arrabbiati che invocavano il ritiro in autotutela delle assunzioni alla Pisana per ora non ha sortito effetto. ”È tutto regolare”, ripetono da giorni dagli uffici del presidente del Consiglio regionale, Mauro Buschini.
PISANA A RISCHIO CONDANNA
Situazione all’apparenza senza rimedio, perché – una circostanza è scontata – chi è stato assunto farebbe immediatamente causa, con ampia possibilità di condanna per la Pisana. Ma c’è di più i politici divenuti funzionari grazie ad Allumiere annunciano una raffica di denunce per diffamazione. Qualcuno le ha già depositate. Come il politico di un piccolo centro assunto a. Comune di Guidonia che ha specificato su facebook annunciandone altre: ”Ho vinto o superato con merito diversi concorsi, sono stato assunto o contattato per essere assunto in diversi enti sparsi nel centro Italia, ho potuto scegliere dove andare. Ho studiato, ho sacrificato molto del mio tempo, e delle mie energie per centrare un obiettivo e non permetterò a nessuno di gettare fango gratuito su ciò che ho conquistato”. Insomma sull’iter non ci sarebbe nulla da contestare, ma l’esperienza politica degli assunti sollevano più di una questione di opportunità o di convergente coincidenza. E se ne guadagna di sicuro una circostanza evidente: che navigare nel mondo politico se non altro aiuta a individuare o a essere informati sui bandi dei concorsi appetibili.
LA GRADUATORIE DI ALLUMIERE
Dalla stessa graduatoria del comune di Allumiere, hanno attinto oltre alla Regione Lazio il comune di Guidonia Montecelio in mano ai grillini e Monterotondo amministrato dal Pd, quindi le giunte di centrodestra di Anguillara, Bracciano, Civitavecchia e le civiche di Frascati, Ladispoli e Tivoli. L’ultimo comune ad attingere è stato Monterotondo il 25 marzo per l’assunzione di due dipendenti. ”Non riusciamo più a sostituire il personale in uscita. Si è aperta una finestra e abbiamo chiesto due assunzioni. Siamo estranei a qualsiasi ipotesi di illegittimità”, ha spiegato il sindaco Riccardo Varone.
FRATELLI D’ITALIA ALL’ATTACCO
Del giro di contratti partito da Allumiere chiederà chiarezza a Buschini con una lunga interrogazione Fratelli d’Italia. La prima firmataria, Chiara Colosimo, è sul piede di guerra: ”Vogliamo chiarezza e al più presto”. All’inizio qualcuno aveva chiesto anche le dimissioni dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio che ha autorizzato le assunzioni acquisendo la graduatoria del Comune di Allumiere, il cui primo cittadino, Antonio Pasquini, è distaccato da tre anni presso gli uffici del Consiglio alle dirette dipendenze del presidente Mauro Buschini. Dalla Pisana, come dagli altri comuni, la risposta è sempre stata la stessa: per le ”chiamate” si è applicata la regola dello scorrimento della graduatoria degli idonei facendo ricorso all’ultimo comune che aveva bandito un concorso, ossia Allumiere. Graduatoria, specificano, sempre variabile, viste anche alcune rinunce.