Tutti abbiamo conosciuto vicini di casa e dirimpettai molesti, incontentabili. Ma quelli che sono capitati a una famiglia che abita a Tor Tre Teste, periferia est di Roma, sono davvero da incubo. I carabinieri hanno arrestato due fratelli “stalker condominiali” a seguito di continui comportamenti vessatori nei confronti della famiglia che abita nell’appartamento accanto al loro. Una situazione insostenibile che è partita ben cinque anni fa, nel 2016.
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RUMORI INESISTENTI DALL’APPARTAMENTO VUOTO: VICINI DA INCUBO A TOR TRE TESTE
I fratelli si lamentavano di rumori che sostenevano provenissero dall’appartamento dei loro vicini di casa mentre, in realtà, questo era quasi sempre vuoto visto che i due coniugi erano spesso fuori per lavoro. Da allora minacce e condotte vessatorie continue che, nonostante una prima denuncia, non si sono arrestate generando un clima di ansia e paura persino nei figli della coppia. Uno dei due ragazzi, nel 2020, ha deciso di trasferirsi per non avere più a che fare con i vicini.
I FRATELLI STALKER DI TOR TRE TESTE IGNORANO QUALSIASI MISURA CAUTELARE
Le indagini dei carabinieri nel condominio di Tor Tre Teste hanno consentito di verificare la situazione e di far emettere la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla famiglia. Provvedimento, però, più volte violato dai due fratelli. Così, nel 2020, la misura è stata rafforzata e sostituita con il divieto di dimora nell’edificio nei confronti degli stalker condominiali. Peccato che i due abbiano ignorato anche questa misura.
A quel punto, a maggio 2021, la figlia della coppia ha sporto un’altra querela denunciando altri episodi dello stesso tipo e facendo scattare l’aggravamento della misura contro i due fratelli con l’obbligo di presentazione in caserma. Inutile anche questa, dato che gli stalker continuavano a vivere nel condominio. Inevitabile, a quel punto, la custodia cautelare in carcere. Da dietro le sbarre non potranno continuare a molestare i vicini di casa.