La Procura di Roma ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di 2 soci di uno studio tecnico e di un pubblico ufficiale, nonché la misura della sospensione dall’esercizio di un pubblico ufficio o servizio per la durata di tre mesi nei confronti di altri 3 pubblici ufficiali, indagati, secondo l’ipotesi di accusa, per fatti di corruzione per il compimento di atti contrari ai doveri d’ufficio. La vicenda investigata è relativa a presunti episodi in cui, a fronte della corresponsione di somme di denaro o altre utilità da parte dei soci di uno studio tecnico sito nella Capitale, appartenenti alla Polizia Locale di Roma e un funzionario amministrativo di un Municipio avrebbero, a vario titolo, fornito informazioni riservate, avvisato preventivamente l’effettuazione di controlli di polizia amministrativa, omesso di rilevare irregolarità o violazioni in occasione di detti controlli e agevolato il rilascio di licenze e autorizzazioni in favore dei clienti dello studio. Sulla base degli elementi di prova finora raccolti e grazie alla fattiva collaborazione fornita dai citati Enti pubblici, il G.I.P. ha ritenuto raggiunta la gravità indiziaria in ordine ai delitti contestati, per i quali la Procura della Repubblica ha richiesto l’applicazione delle misure cautelari.
23/03/2022