Il caso potrebbe non essere finito qui, perché persone che sono state in contatto con i presenti sono in attesa di conoscere il risultato del tampone. Su tutte le furie i genitori dei ragazzi presenti, secondo i quali nel pub non sarebbero state rispettate le regole di distanziamento e sarebbero stati tutti “ammassati” e senza mascherina al chiuso.
LA VERSIONE DEL PUB
Il locale ha replicato con un post su Facebook a firma della direzione: «Pensiamo sia il caso di fare chiarezza sui recenti avvenimenti della scorsa settimana – si legge -. Durante la partita della nostra Nazionale, oramai Campione d’Europa, del giorno 2/07, molti ragazzi erano nel nostro locale e nonostante tutte le norme previste anti-Covid, sappiamo benissimo tutti che persone vicine possono stare sedute allo stesso tavolo senza mascherina.
Nei giorni successivi in un gruppo di giovani presenti anch’essi alla partita è stato rilevato e aperto un cluster di controllo da parte dell’ASL di competenza; le persone coinvolte erano 5 e non 16 come citano i giornali. Ovviamente siamo stati contattati dal funzionario di riferimento per constatare la situazione e organizzare una sanificazione ulteriore del locale.
Non siamo assolutamente stati costretti a chiudere. Abbiamo semplicemente preferito dare modo alla società di sanificazione di effettuare un lavoro completo a 360°. Dal 14 luglio saremo nuovamente aperti al pubblico e restringeremo ancor di più le norme comportamentali con controlli aggiuntivi».