Una boccata d’ossigeno per le attività di somministrazione di cibi e bevande è giunta dal Campidoglio. La giunta capitolina ha approvato una delibera per prorogare l’esenzione del canone di occupazione del suolo pubblico alle attività commerciali. Una misura che era stata emanata dal governo Conte nel 2020 per aiutare le imprese del settore e successivamente confermata anche nel 2021. La decisione è arrivata pochi giorni dopo la mozione approvata dall’assemblea capitolina per impegnare il sindaco a prorogare le misure di assistenza ai locali che si occupano di somministrazione di bevande e generi alimentari. A fornire un assist per la decisione del Comune di Roma è stata la recente proroga dello stato d’emergenza fino al 31 marzo decretata dal governo Draghi. La proroga era stata chiesta da tempo dalle associazioni degli esercenti, preoccupate per le conseguenze economiche che avrebbe causato la fine del sostegno concesso agli operatori del settore. A ottobre Claudio Pica della Fiepet-Confesercenti aveva stimato in 40 milioni di euro al mese le perdite che la mancata proroga dei permessi straordinari di occupazione di suolo pubblico avrebbero causato alle aziende del comparto della ristorazione nella Capitale. Un colpo non indifferente per uno dei rami più importanti per l’economia romana, che nel 2019, prima dell’inizio della pandemia contava, secondo Infocamere, 33.000 attività aperte.
CONFESERCENTI RILANCIA
“Siamo contenti per la proroga – ha affermato Claudio Pica – ma ne chiederemo un’altra dello stesso tenore almeno fino a ottobre 2022. E domanderemo di rivedere alcuni criteri per la richiesta di occupazione di suolo pubblico che ha visto alcuni esercenti abusare della norma”. L’aiuto alle attività di ristorazione tramite lo stralcio dell’osp per tre mesi rappresenta un sostegno importante per le imprese del settore, viste le difficoltà causate dalla pandemia. L’arrivo del Coronavirus ha modificato le abitudini di consumo dei cittadini, maggiormente propensi a consumare negli spazi all’esterno delle attività commerciali rispetto a prima per il timore di essere contagiati. “I clienti consumano di più all’aperto – ha spiegato Pica -. Anche con l’arrivo della stagione fredda la gente preferisce stare fuori”. Pica ha spiegato come il settore della ristorazione, nonostante l’aiuto statale, abbia ancora diversi problemi: ”Dal 15 settembre le attività di ristorazione hanno avuto un calo a causa del green pass e del clima di paura dovuto all’aumento dei contagi. Ma il green pass ci ha anche aiutato a non chiudere. L’aumento dei casi dopo Natale, le conseguenti quarantene e la chiusura delle scuole ha provocato un’ulteriore diminuzione degli incassi. L’associazione chiederà al governo di far prevedere degli indennizzi anche alle attività di ristorazione o delle misure a vantaggio dell’occupazione. Altrimenti si rischia il licenziamento di molti addetti del settore. L’amministrazione statale dovrebbe prevedere degli interventi mirati per alleggerire le difficoltà”.
Chiederemo una ulteriore proroga fino ad ottobre alla Giunta Gualtieri. I clienti consumano di più all’aperto, a causa della pandemia.
Claudio Pica
Il CAMPIDOGLIO: ABBIAMO FATTO UN SUPERLAVORO
L’assessora alle attività produttive del Comune di Roma Monica Lucarelli ha commentato con soddisfazione l’emanazione della delibera di giunta: “Abbiamo svolto – ci racconta – un superlavoro perché le richieste di occupazione di suolo pubblico si sono decuplicate negli ultimi due anni. L’amministrazione ha recepito la norma del governo per poter poi lavorare con un tavolo partecipato per riuscire a portare un nuovo piano che ristabilisca una regola in alcune zone critiche. Contestualmente a questo apriremo con la polizia locale di Roma Capitale una serie di controlli mirati in modo che chi non rispetta le regole venga sanzionato e le strutture abusive rimosse. Stiamo studiando con l’assessorato al bilancio le risorse straordinarie per le rimozioni delle strutture abusive”.
“Chi non rispetta le regole venga sanzionato e le strutture abusive rimosse” Assessore Monica Lucarelli