Le aziende pubbliche – quali Ama Atac e Farmacap, solo per citare le principali – forniscono pochi servizi, spesso di scarsa qualità, a costi elevati, ma la musica starebbe per cambiare visto che il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nelle linee programmatiche per il mandato amministrativo 2021/2016, da lui depositate al Comune lo scorso 10 novembre, preannuncia una vera e propria rivoluzione. “Le aziende partecipate – si legge nella relazione tecnica del primo cittadino, una quarantina di pagine di obiettivi e scopi che Gualtieri vuole raggiungere nel quinquennio di governo capitolino – oggi vissute come un peso e un problema da parte dei cittadini, verranno rilanciate, nella loro dimensione pubblica, nell’interesse della città”. Questa la mission del sindaco di Roma e della sua nuova amministrazione per quanto concerne il rilancio delle municipalizzate. Parole messe nero su bianco su un documento – in possesso de Il Caffè di Roma – che delinea i cambiamenti in vista.
I CITTADINI GIUDICHERANNO L’OPERATO DELLE AZIENDE
E nel caso delle società partecipate si legge: “Promuoveremo una operazione di riordino che abbia il soddisfacimento della utenza come linea guida fondamentale, rafforzeremo i controlli e monitoraggio relativamente ai servizi erogati, favoriremo la innovazione tecnologica ad ogni livello”. E ancora un importante concetto, negli anni spesso non realizzato: “Garantiremo l’adeguato coordinamento tra l’esercizio delle funzioni di socio con i poteri di indirizzo e controllo, relativi ai singoli servizi, da declinare anche su base territoriale con sinergie tra dipartimenti interessati e i municipi. Il risultato in termini di erogazione, efficienza e qualità dei servizi delle società partecipate – si spiega ancora nelle linee programmatiche – saranno verificati periodicamente attraverso indicatori appositi, condivisi con i cittadini e oggetto di un rapporto sintetico che consenta di giudicarne l’operato in collaborazione con l’agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali”. Insomma, Gualtieri ha le idee chiare, ora il tempo dirà se la loro concretizzazione avverrà con risultati visibili dalla comunità e dai territori.
AMA, LA RIVOLUZIONE PARTE DA QUI
Ma che Il sindaco di Roma faccia sul serio lo si capisce anche dalle deleghe che si è voluto tenere per se: tra queste, non a caso, quella alle partecipate comunali. Un tema della agenda politica che vuol seguire in prima persona, sia in termini decisionali che amministrativi. L’esempio è Ama, la cui assemblea straordinaria pochi giorni fa ha nominato l’avvocato Angelo Piazza amministratore unico pro tempore della municipalizzata capitolina dei rifiuti, dopo avere preso atto delle dimissioni di Stefano Zaghis. E la candidatura di Angelo Piazza è stata avanzata proprio dal socio unico Roma Capitale, rappresentato dal sindaco con delega alle Società partecipate, Roberto Gualtieri. Un messaggio politico chiaro e netto. Ma chi è Angelo Piazza? 66 anni, è professore universitario e avvocato patrocinante in Cassazione, con specializzazione in diritto civile, commerciale, societario e in materia di appalti pubblici, concessioni e servizi pubblici locali. Nei pensieri di Gualtieri, Piazza è una “figura di alto profilo e garanzia che permetterà ad Ama di intraprendere il necessario percorso cambiamento e sviluppo industriale”. A proposito, il primo compito sarà l’indizione a breve della procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione del nuovo direttore generale.
SERVE RILANCIO ELLE PARTECIPATE
Chiaramente il rilancio amministrativo e operativo, nell’ottica della amministrazione capitolina, interesserà e deve interessare tutte l’universo delle Municipalizzate romane. In primis Atac che ormai da troppi anni soffre in termini di conti e servizi espletati. Una prima idea è quella di operare insieme ad altre realtà trasportistiche simili come l’ATM di Milano, coniugando sinergie e progetti comuni. “Atm è una grande azienda che lavora bene e sono cose che vorremmo estendere, a prescindere delle occasioni aperte dal Pnrr come l’acquisto dei bus elettrici”, ha detto proprio il primo cittadino dell’Urbe Eterna. Ma ci sono importanti cambiamenti in vista anche per Farmacap, che gestisce le farmacipe di proprietà capitolina, con l’Amministratore Jacopo Marzetti in corso di sostituzione. Cambi in vista anche per Roma Metropolitane.