La moria di pesci nel Tevere preoccupa gli esperti e l’opinione pubblica. Ieri i volontari del WWF romano hanno testimoniato la situazione dalla banchina del fiume, ipotizzando che la presenza di tanti pesci morti possa essere dovuta allo sversamento di sostanze chimiche nel Tevere, dai campi agricoli, durante i forti temporali dei giorni scorsi. Ieri la polizia locale di Roma ha richiesto l’intervento di Asl e Arpa Lazio per accertare le cause di quanto accaduto.
PESCI MORTI LUNGO IL TEVERE, CAMPIONAMENTI DI ACQUA FLUVIALE PER CAPIRE LE CAUSE
Le carcasse dei pesci, a Roma, sono state rinvenute per lo più tra Ponte della Musica, Ponte Sant’Angelo e Ponte Sisto, ma segnalazioni arrivano anche da Focene e da Torvaianica (vedi foto sotto).

Il Reparto Fluviale della polizia locale di Roma Capitale, da ieri lungo la banchina del Tevere per verificare la situazione, ha contattato Asl e Arpa Lazio per il campionamento dei pesci morti e per prelevare acqua fluviale, al fine di comprendere la causa della morte di così tanti animali. Un fenomeno, quello della moria di pesci, che non è affatto nuovo nel Tevere. A maggio 2020 una situazione simile si verificò nella capitale.