Purtroppo ieri in concomitanza con la bella notizia della guarigione e dimissiome dell’ultimo paziente, è arrivata in mattinata, come un macigno, all’ospedale dei Castelli, anche una brutta notizia. Che ha gettato nello sconforto tutto il personale sanitario e i tanti pazienti che erano in cura da lui. L’altra sera è deceduto un medico cinquantenne pneumologo che era in forza nella squadra anticovid della Asl Roma 6 e poi al reparto covid dell’ospedale dei Castelli. La tragica notizia dell’accaduto viene da Roma, dove la polizia, la sera del 2 giugno, interviene in una palazzina dei Parioli. Chiamata per la morte del medico, gettatosi dalla terrazza del 5° piano, di casa sua, che lascia purtroppo pensare che si sia trattato di suicidio. Il medico G. C. mancava già dal lavoro all’ospedale Castelli reparto covid per malattia da circa 40 giorni. E ieri mattina sarebbe dovuto rientrare in forza al reparto dove lavorava come pneumologo, lascia la moglie e un bambino di dieci anni. Aveva lavorato alcuni anni anche negli ospedali di Frascati ed Albano. In tanti lo ricordano con messaggi e post affettuosi sui social, sia suoi pazienti che colleghi. “Era una persona disponibile dedita con serietà e professionalità al lavoro sempre pronto ad aiutare il prossimo” ha detto una sua paziente di Genzano. “E anche nell’ultimo mese e mezzo, dicono alcuni suoi colleghi, non ci faceva mai mancare la sua presenza e il suo sostegno con una telefonata o con un messaggio, anche se era provato e in malattia da tempo. Siamo sgomenti e senza parole”. Il medico era originario di Agnone, in provincia di Isernia, nel Molise, dove era conosciuto da tutta la comunità come un bravo medico, disponibile e altruista e dove numerose testate locali lo hanno ricordato ieri per la sua professionalità e la sua bella personalità, con le condoglianze sentite ai suoi familiari che ancora vivono lì.
04/06/2020