Bambini, donne e anziani. Sono le vittime dei reati a Roma e dintorni di questo 2021 appena trascorso, almeno a livello giudiziario, segnato da più stupri, femminicidi, spaccio, violenza contro minori e anziani. E se nel 2020 il lockdown mostrò il lato oscuro delle famiglie romane con un 10% circa di maltrattamenti in più, quest’anno la percentuale di aumento dei reati di pornografia minorile li eclissa con un +65% di casi. Seguono le percentuali che riguardano la vera e propria pedopornografia: +32% rispetto all’anno precedente. Vacilla anche il senso di responsabilità nei confronti dei propri cari con un 21,93% in più di violazioni agli obblighi dell’assistenza familiare. Anche gli omicidi stradali si attestano sui 325 casi contro i 316 precedenti. Soffrono i bambini (nei confronti dei quali il Tribunale dei minori censisce un aumento di risse con armi da taglio e un incrementato spaccio di sostanze stupefacenti) e continuano a soffrire le donne. Mentre i procedimenti per i quali è stato attivato il cosiddetto Codice rosso salgono da 3.396 a 3.720 con un incremento del 9,57%. Più in generale c’è un innalzamento dei procedimenti per reati nei confronti di soggetti vulnerabili (circa il 5%).
23/01/2022