LA RISSA AL GAZOMETRO
Dopo il fatto tutti e 5 gli stranieri, 3 da una parte e due dall’altra, sono fuggiti da via dei Magazzini Generali sotto lo sguardo attonito di diversi testimoni che, insieme alle telecamere presenti sul luogo, hanno permesso di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. I primi accertamenti della Polizia hanno portato alla casa in cui dimoravano i 3 amici albanesi che si erano fronteggiati con gli altri 2 connazionali.
CACCIA ALL’UOMO FINO A ORTE
Gli agenti del Commissariato e della Squadra Mobile hanno lavorato per giorni per risalire alla esatta dinamica dei fatti: una volta compresi i ruoli di ognuno, completate le diverse verbalizzazioni di persone a diverso titolo testimoni di quanto accaduto, identificati 4 dei 5 soggetti coinvolti, è stata avviata un’intensa attività di ricerca dei fuggitivi, gli agenti sono riusciti a risalire al gruppo opposto a quello del morto nella zona di Orte, nel Viterbese.
FERMATI SUL TRENO PER ANCONA
Gli agenti della Mobile e del Commissariato giunti alla stazione di Orte hanno subito notato due ragazzi di 20 anni in partenza sul treno diretto ad Ancona. I due sono stati fermati e identificati come partecipanti alla rissa. I due hanno spiegato la loro posizione perfettamente coincidente con la ricostruzione fatta dagli investigatori e sono stati denunciati per rissa aggravata.
IL 19ENNE SI COSTITUISCE A GENOVA
Nel frattempo è partita una vera e propria caccia all’uomo per rintracciare l’albanese che ha ucciso il connazionale con una coltellata. La Polizia, con l’aiuto di polizia stradale, di frontiera, aerea che navale, e ferroviaria, è riuscita ad accerchiare il 19enne che, messo alle strette, si è costituito nel pomeriggio di ieri presso i Carabinieri di Genova. Rimane da individuare ed identificare compiutamente l’ultimo dei ragazzi albanesi coinvolto nella rissa, sul quale sono attive le ricerche.