“Per fronteggiare l’emergenza sanitaria causata da COVID-19 è importante avere dati precisi, aperti e fruibili da cittadini e giornalisti. Perché la trasparenza è alla base di una buona informazione, fondamentale per conoscere lo stato reale delle cose”, scrivono le organizzazioni, anche scientifiche, che hanno firmato la lettera aperta pubblicata sul sito web ‘Scienza in Rete’ chiedendo “a tutti i presidenti di regione d’Italia di rendere disponibili al più presto, in formato machine readable (facilmente “leggibile” ed elaborabile dai computer, ndr) e aperto i dati relativi ai tamponi eseguiti nelle singole regioni, anonimizzati, ma con il massimo grado di dettaglio”.
Scienza in Rete è una testata indipendente, che annovera autorevoli autori in diverse branche scientifiche. In particolare, si segnala per aver pubblicato ben prima delle fonti ufficiali le complesse analisi che dimostrano come il famoso “picco” e la discesa dei nuovi contagi di Sars-Cov2 fossero cominciati già dal 25 marzo in Italia, sempre invitando a non abbassare la guardia e a mantenere comportamenti prudenti e responsabili.
Di seguito, il testo completo della lettera aperta.
“Lettera aperta ai presidenti di regione
“Dopo oltre un mese e mezzo di blocco quasi totale del Paese crediamo che sia necessario permettere alle organizzazioni della società civile, ai giornalisti che quotidianamente cercano di informare in maniera indipendente e imparziale i cittadini, ai ricercatori, di avere accesso a dati di particolare importanza per la lettura della reale situazione che stiamo vivendo.
“Ci riferiamo in particolare ai dati disaggregati sui tamponi effettuati dalle Regioni italiane, contenenti le informazioni su data ricevimento, sesso, fascia di età (come fatto dall’Istituto superiore di sanità), comune di domicilio, se il paziente è vivo o deceduto al momento del test e se si tratta del suo primo tampone.
“Le organizzazioni firmatarie di questa lettera credono infatti che sia arrivato il momento per una “Fase 2” anche in termini di trasparenza: maggiori informazioni verranno rese disponibili, maggiore sarà la possibilità di lettura della situazione.
“Questa lettera aperta indirizzata a Lei e ai suoi colleghi Presidenti di Regione non intende portare una critica a quanto fatto fino ad ora, ma spronare i governi e le amministrazioni territoriali ad una maggiore apertura nei confronti di quella società civile che si è sempre adoperata per collaborare fattivamente con le istituzioni nell’interesse della cittadinanza.
“Chiediamo dunque che siano resi disponibili al più presto in formato machine readable e aperto i dati relativi ai tamponi eseguiti nella Sua Regione, ovviamente anonimizzati, ma con il massimo grado di dettaglio.
“In attesa di vedere i sopracitati dati pubblicati sul sito istituzionale della Regione, porgiamo i più sentiti saluti”.
Organizzazioni firmatarie
Transparency International Italia
Ondata.it
Scienzainrete.it
Info.nodes
Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights
The Good Lobby Italia
REACT
Cittadini Reattivi