Non due, ma quattro ospedali con aree dedicate solo ai pazienti affetti da Coronavirus residenti nella Capitale e circa 1000 posti letto di terapia intensiva pronti ad essere attivati in qualunque momento, di giorno e di notte. È questo il piano d’emergenza varato dalla Regione Lazio nello scorso weekend per combattere il Covid-19, ma soprattutto per prepararsi ad ospitare e curare eventuali picchi di malati nell’Urbe. Oltre allo Spallanzani (pubblico) ed al Columbus (Privato), è in corso di preparazione una clinica privata situata a Casal Palocco, quartiere sud di Roma, di alta specializzazione nel settore della cardiochirurgia, che fa capo al gruppo Villa Maria del romagnolo Ettore Sansavini. Oggi 16 marzo alla Pisana – sede della Regione Lazio – si svolgerà il vertice decisivo per la conferma ufficiale della creazione del terzo Covid-19 Hospital all’interno di questa casa di cura, ma ormai i dubbi sembrano essere pochi anche perché non c’è tempo da perdere. Per il quarto ospedale la Regione starebbe pensando invece al policlinico di TorVergata, l’enorme struttura sanitaria pubblica situata nel quadrante ovest della Capitale: in pochi giorni sarà svuotata una torre della grossa struttura sanitaria per poi destinarla solo ai pazienti del coronavirus, mentre i posti dell’attuale Medicina interna saranno ridistribuiti in altri ospedali
BOLLETTINO CLEMENTE, MA LA GUARDIA RESTA ALTA
Il bollettino di ieri domenica 15 marzo del Lazio parlava di 79 nuovi casi positivi, dunque si conferma lo stesso ritmo di crescita dei giorni precedenti, considerato dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato “sostenibile”. Ma la certezza che davvero la Capitale potrà evitare la valanga dei contagi simile a quella che ha travolto la Lombardia, il Veneto e l’Emilia Romagna non c’è, a causa degli inevitabili contatti che una metropoli come Roma ha avuto con il nord Italia fino a qualche giorno fa e per gli effetti della fuga da Milano della notte del primo decreto. In tutta la regione i positivi sono già 436, di cui 31 in terapia intensiva.