“Un brutto finale già scritto, dovuto alle inefficienze dell’azienda e all’inconsistenza di Roma Capitale. È quanto sostengono i tre sindacati confederali, Cgil, Cisl e Uil, a proposito di Ama e di Roma Multiservizi, la società che gestiva almeno fino a poco tempo fa parte della raccolta differenziata non domestica della Capitale, società travolta di recente da un pesante scandalo mediatico e giudiziario iniziato dopo un servizio della trasmissione Tv delle Iene. “Ama ci ha comunicato con candore – sostengono i sindacati – che, dopo aver gestito in modo disastroso l’appalto per il porta a porta delle Utenze Non Domestiche, da inizio maggio reinternalizzerà il servizio offerto nei lotti di competenza dell’associazione temporanea di impresa con capofila Roma Multiservizi. Una cosa che avrebbe un senso se ci fossero le assunzioni e un piano di riorganizzazione dei servizi. Ma al momento la sola certezza è che Roma Multiservizi, controllata di AMA Spa, ha ricattato una città, ha partecipato ad un appalto al massimo ribasso, ha tentato di non applicare il contratto di settore e poi ha abbandonato un appalto in barba alle norme. Tutto nel silenzio dell’azienda e di Roma Capitale. La Sindaca Raggi spieghi come mai si avallano licenziamenti senza battere un colpo”. Così si conclude la nota Fp Cgil, Fit Cisl, Fiadel di AMA Spa a margine di un incontro sul tema degli appalti per le Utenze non domestiche.
23/04/2020