FERROVIA ROMA-LIDO, UN FUTURO DI SPERANZA
Come per la Roma-Lido, storica ferrovia ex concessa che praticamente dal centro città conduce a Ostia, ma che ormai da mesi, se non anni, vive di criticità, convogli a mezzo servizio, pochi treni e problematiche che trasformano i viaggi dei pendolari in vere e proprie odissee. Un contesto trasportistico difficile e complicato, che il Campidoglio sta cercando di alleviare e alleggerire. Ma, per questo genere di cose, non si può avere la bacchetta magica, bensì ragionare su medio e lungo periodo. Intanto dal 7 gennaio scorso la Roma-Lido ha cominciato a viaggiare con quattro treni, per poi arrivare a sette convogli entro la fine mese. Sul tema sottolinea Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità di Roma Capitale: “Ci scusiamo per il parziale ritardo rispetto agli impegni presi davanti al Consiglio del X Municipio lo scorso 16 dicembre, ma purtroppo, nell’attesa della conclusione dell’iter Ansfisa sui due treni MA200, la reimmissione in linea è slittata di 10 giorni. Pertanto, dal 17 gennaio sulla Roma-Lido ci saranno sei convogli e alla fine del mese entrerà in servizio anche il settimo, che ha bisogno di tre settimane per la sostituzione del carrello”. Sempre sulla Roma-Lido, dalla Regione Lazio fanno sapere che il patto vincolante di acquisto, sarà firmato proprio a gennaio. La legge di stabilità approvata a fine dicembre dal Consiglio regionale non prevede infatti alcun rinvio e, come spiegato anche con una delibera di Giunta, continuerebbe l’affiancamento tra le società coinvolte nella nuova gestione delle ferrovie ex concesse, ovvero Atac, Cotral e Astral “per garantire efficienza e lo scambio del know-how tra le aziende”, ha detto l’assessore regionale Alessandri. Intanto l’opposizione va giù duro con i consiglieri regionali Corrotti e Palozzi, che esprime preoccupazione per il presente di disagi e chiede “interventi immediati e concreti per ridare dignità alla Roma Lido”.
MANUTENZIONE SU FERRO
Tra le priorità della amministrazione Gualtieri, c’è poi la manutenzione della mobilità su ferro. Il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili (MIMS) ha stanziato circa 37 milioni di euro per il suo rafforzamento. Di questi 34,3 milioni sono stati ripartiti per la sostituzione integrale dell’armamento (binari, traverse e pietrisco di posa), 1,5 milioni per cambiare un centinaio di sezionatori, 339mila per sostituire 27 chilometri di linea aerea e 224mila per il sistema di radiocomando e segnalamento degli scambi. Ma certo, poi ci sono le grandi e quotidiane criticità: un esempio è il tram 8, che fino al 28 gennaio, a causa di lavori per il rifacimento del tappeto di asfalto di circonvallazione Gianicolense e viale Trastevere e per la sostituzione dei binari nell’anello capolinea Casaletto, sarà interrotto sull’intera linea da Casaletto a Piazza Venezia. È previsto, però, fino al termine degli interventi un servizio sostitutivo Atac che sarà effettuato dai bus 8Nav. Sul percorso del tram è attiva anche la linea H.
METRO
Poi ci sono i 30 nuovi treni della metropolitana di Roma che saranno prodotti dalla Caf, come preannunciato dall’assessore ai trasporti Eugenio Patanè, con l’assegnazione della gara per la fornitura e la manutenzione in full service per 3 anni dei nuovi convoglio delle linee A e B. L’accordo quadro ha un valore di 253 milioni di euro. Il primo lotto di 14 convogli è stato finanziato con 134 milioni di euro, ricadenti nel portafogli da 425 milioni degli “interventi urgenti” concessi nel 2017 dal Ministero Infrastrutture e Trasporti. Altri 160 milioni sono poi arrivati in tempi recentissimi, poco meno di un mese fa, con il decreto di riparto del fondo investimenti.
TPL PIEGATO DAL COVID
Tra le questioni che il Campidoglio deve affrontare sul fronte tpl, c’è chiaramente e sopratutto il Covid, che ha ricominciato a correre in termini di diffusione.
Sicuramente c’è da segnalare la nuova linfa in arrivo a sostegno del trasporto pubblico di Roma e del Lazio, con la Giunta Zingaretti che ha approvato una delibera che stanzia 20 milioni e mezzo di euro per il rinnovo della flotta di Atac e Cotral. Certo non basta, ma è un primo passo importante. Poi c’è la questione dell’emergenza sanitaria: “Se i contagi in Ama e Atac – , ha detto qualche giorno fa il sindaco Roberto Gualtieri – rischiano di mettere a repentaglio i servizi? Stiamo monitorando i numeri e sono ancora sotto controllo. Le aziende stanno implementando i protocolli di sicurezza con la massima attenzione. È inevitabile che l’aumento dei contagi riguarda tutti e anche le aziende di Roma Capitale”.