Con Guido Bertolaso stufo di dire di no, il centrodestra di Roma comincia a pensare in maniera sempre più insistente all’opzione B, ossia Giulia Bongiorno, avvocato di lungo corso ed ex ministro della pubblica amministrazione. Matteo Salvini certo vorrebbe issare la propria bandiera sul Campidoglio, anche se l’ultimo vertice del centrodestra ha stabilito che il candidato della coalizione sarà un civico. Cruciali, sul punto, saranno quindi i prossimi incontri tra FI, Lega e FdI, anche se c’è ancora chi spera nell’intervento di Berlusconi per un dietrofront (più impossibile che improbabile) di Bertolaso.
Sulle altre sponde politiche la situazione sembra più chiara. Virginia Raggi (M5S) è pronta da tempo ed ha il sostegno di tutto il partito grillino. Carlo Calenda (Azione) si è infilato nella competizione da mesi, ma a lui – almeno nel campo progressista – ora si è aggiunto anche Roberto Gualtieri (Pd). Poi ci sono altri personaggi politici che hanno preannunciato la loro candidatura, prima tra tutti Paolo Berdini, ex assessore all’Urbanistica della Giunta Raggi, ed altri: Sgarbi, Lozzi, Lo Buono, etc. Non è ancora al completo quindi la squadra di aspiranti sindaci pronti a battersi per le elezioni comunali della Capitale previste tra settembre e ottobre.
LA SINTESI DI CROZZA
Gli intrighi dietro alle candidature, certo, procedono a gonfie vele. Ne è restata fuori solo la Raggi. Virginia, fatto l’annuncio, ormai in tempi remoti, ha resistito a tutti gli attacchi, interni ed esterni, semplicemente infischiandosene.
Quelli che hanno portato alla nomina di Gualtieri li ha invece genialmente sintetizzati Maurizio Crozza nel suo noto programma satirico. Il comico, in veste di Roberto Gualtieri, così ha rivelato: “Diciamo che c’è Zingaretti che è ‘forte forte’, poi c’è la Raggi che è ‘forte abbastanza’ e io che sono forte ‘meno meno’. Perché Letta comunque voleva Zingaretti, poi i 5 Stelle hanno detto no. Allora Letta ha detto: ‘Vabbe’ Gualtieri vai tu…’. E io ho detto: ‘Ma sono forte io?’ E lui: ‘Meno… comunque sei forte’”.
GUALTIERI NELLE PERIFERIE DI ROMA
Gualtieri, deputato ed ex ministro dell’economia, però, è un politico serio. E il suo fardello se l’è caricato con impegno, cominciando a girare nelle periferie, da Centocelle a Cinquina, annunciando di volere una squadra di donne (tanto che Monica Cirinnà si è offerta come vice sindaco), ma soprattutto pungolando la Raggi – per ora unica avversaria – nel suo punto debole: finanziamenti e progetti. ”Purtroppo la Giunta Raggi – ha detto – ‘è stata molto lenta nel presentare progetti e quindi negli ultimi anni ha perso molte risorse che sono andate ad altre città. Noi dobbiamo recuperare il tempo perduto e fare progetti perché spesso non mancano i soldi ma mancano i progetti. Servono progetti, progetti, progetti, realizzati ascoltando i cittadini, i soldi ci sono e se ci si muove si possono trovare risorse anche oltre il Recovery fund: penso innanzitutto a quelle sulla mobilità e per i trasporti su cui esistono dei fondi pluriennali che ogni anno vengono messi a bilancio e che ogni anno vengono ripartiti anche sulla capacità dei sindaci di farsi sentire”. ”Ci sono tante risorse del Recovery che attendono di essere messe a bando – spiega ancora Gualtieri – penso a quelle per la ristrutturazione delle scuole, risanamento energetico, i nuovi laboratori, asili nido. Nel Recovery ci sono tantissimi capitoli generali e poi dei progetti che devono essere realizzati dai comuni per concorrere a queste risorse. E questo è il lavoro che dobbiamo fare. Io ho invitato la sindaca a farlo da subito per non farsi trovare impreparati, ma è certo che questo è quello che noi faremo”.
LE PRIMARIE PD
Il 20 giugno, intanto, si attendono le primarie Pd: in campo oltre a Roberto Gualtieri ci dovrebbero essere Giovanni Caudo, Paolo Ciani, Tobia Zevi. Con loro ci sarà anche Cristina Grancio, ex grillina e ora capogruppo del Pd al Comune. A questo punto Carlo Calenda potrà contare solo sul sostegno di Italia Viva. Gli accordi si faranno semmai al ballottaggio. E la preoccupazione monta. ”Se non arriverò al ballottaggio avrò fallito. Al ballottaggio tra Gualtieri e Raggi sosterrò Gualtieri, non so se loro faranno lo stesso”
PAOLO BERDINI
Poi c’è Rifondazione Comunista pronta a sostenere Paolo Berdini, ex assessore all’Urbanistica della Giunta Raggi, che potrebbe avere l’appoggio anche di Potere al Popolo e di una lista civica.
BARNAUDO, SGARBI E LOZZI
Candidature al momento indipendenti sono quelle di Andrea Bernaudo per i Liberisti Italiani e di Vittorio Sgarbi, con il critico d’arte che oltre dal suo Rinascimento è appoggiato anche dal movimento No Euro – Italia Libera. Dovrebbe essere della partita anche Monica Lozzi, presidente del VII municipio che dopo aver detto addio al Movimento 5 Stelle adesso è pronta a correre con la lista Revoluzione Civica. Chi invece ha già ufficializzato la presenza è Federico Lo Buono, un giovane di soli venti anni che sarà il candidato della lista La Giovane Roma, formata interamente da ragazzi under 25. Ma anche Fabiola Cenciotti candidata per ”Il Popolo della Famiglia”.