Il Procuratore capo di Roma Michele Prestipino è costretto ad andaresene. Il Consiglio di Stato, secondo ed ultimo grado della giustizia amministrativa, ha bocciato i ricorsi del Consiglio Superiore della Magistratura (il Csm, ossia l’Organo di autogoverno dei magistrati) e dello stesso Michele Prestipino contro la sentenza del Tar del Lazio che aveva annullato di recente la sua nomina a procuratore della Capitale. Secondo Palazzo Spada è illegittima la delibera con cui il Csm ha nominato Prestipino, e che era stata impugnata da uno dei candidati esclusi, il Procuratore Generale di Firenze Marcello Viola.
11/05/2021