Con la scusa di accordarsi sull’affidamento dei figli, G.C. ha chiesto alla donna di incontrarsi alla fermata metro Eur Fermi ma, appena si sono visti, ha iniziato a farle una scenata di gelosia e l’ha caricata a forza sulla sua macchina, portandola nel campo nomadi di Castel Romano tra Pomezia e Roma, dove risiede, costringendola a rimanere lì tutta la notte.
La mattina presto, approfittando del fatto che l’uomo dormisse ancora, la vittima è riuscita a scappare e a telefonare al 112 per chiedere aiuto. Poco dopo è stata raggiunta dal suo aguzzino che, quando ha saputo che la ragazza aveva già allertato le forze dell’ordine, l’ha scaraventata a terra rubandole il cellulare, per poi fuggire contromano sulla Pontina, causando un incidente stradale in cui sono rimaste coinvolte tre autovetture. A soccorrere la donna sono arrivate una pattuglia della Sezione Volanti ed una del commissariato Esposizione, che però non hanno trovato il suo aggressore.
Grazie a una rapida indagine, sono stati gli agenti del commissariato Spinaceto, diretto da Claudio Cacace, a rintracciare il 36enne il giorno dopo, in un’area di servizio sulla Pontina.
L’uomo è stato arrestato per rapina, sequestro di persona, lesioni personali, omissione di soccorso, mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice e guida senza patente; inoltre gli investigatori gli hanno notificato l’aggravamento di pena della custodia cautelare in carcere, disposto dall’Autorità Giudiziaria, e lo hanno portato a Regina Coeli.