“Ordinanze regionali coerenti con il Dpcm” o ci saranno “diffide”. Così il ministro agli Affari regionali Francesco Boccia si rivolge, a quanto si apprende, alle Regioni durante l’incontro in videoconferenza. “Se ci sono ordinanze non coerenti invio una diffida, indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle in caso di allentamento delle misure”, avverte. Boccia poi sottolinea che “in base al monitoraggio ci potranno essere dal 18 maggio scelte differenziate” tra le Regioni.
30/04/2020