Il dipendente di Roma Capitale Aulo Mechelli, impiegato nell’ufficio anagrafe, ha perso la vita a causa del Coronavirus. I sindacati Rsu indipendenti, Asbel Cnl, Sgb e Mpl esprimo il loro cordoglio nel ricordarlo.
«A Roma Capitale un compagno di lavoro muore di corona virus e non possiamo che unirci attorno alla sua famiglia, ai suoi amici in questo momento di dolore. Ma il compito di un Sindacato va oltre il cordoglio. Deve pretendere che i rischi nei luoghi di lavoro siano azzerati o ridotti al minimo e sia salvaguardata la salute di chi lavora con adeguati mezzi di prevenzione e protezione. Ancora oggi a Roma Capitale questo non accade. Anche a causa dell’assenza dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. Tutti i servizi anagrafici Municipali sono aperti al pubblico, e solo dopo diffide e segnalazioni, i lavoratori sono stati contingentati, con meccanismi di rotazione e smart working: lo stesso per il personale impegnato nei servizi di emergenza (o indifferibili) si tratti di Polizia Locale, Protezione Civile, o Servizi Sociali. Nei Servizi Anagrafici si continua a ricevere il pubblico per le promesse di matrimonio e le celebrazioni, le nascite, le morti e – per appuntamento -le dichiarazioni sostitutive: tante per decessi e certificati di archivio. Le mascherine che la Sindaca ha annunciato di aver acquistato per i propri dipendenti, e destinate anche alla protezione degli utenti, quasi mai giungono a destinazione e appaiono perlopiù inadatte a garantire un minimo di protezione. Il verificarsi di decine di casi di positività al virus ha imposto la chiusura di Uffici e la loro sanificazione, ma a nostro avviso le parti politiche e la dirigenza di Roma Capitale sono giunti quantomeno impreparati a gestire questa emergenza. La morte sul lavoro di Aulo Mechelli sia di monito per tutti. Per ricordare alla dirigenza capitolina di fare tutto quello che è in suo potere, in qualità di datore di lavoro, per garantire la salute e la sicurezza del personale; di farlo tempestivamente; di disporre nei tempi e nei modi dovuti dall’emergenza tutte le misure cautelative necessarie. Come organizzazioni sindacali torniamo ad invitare tutti i Lavoratori e le Lavoratrici di questa città a segnalare i ritardi, le inefficienze, le difficoltà che si trovano a dover fronteggiare in questo periodo di emergenza, affinché la morte di un nostro compagno non sia stata vana».