Riportiamo di seguito il comunicato comparso ieri sera sulla pagina facebook della casa di cura INI di Grottaferrata, che da una prima comunicazione lanciata nel pomeriggio di ieri dalla pagina Salute Lazio (canale informativo dell’assessorato regionale alla Sanità) era stata indicata come “isolata”. Informazione poi parzialmente corretta dallo stesso account, con un altro post in cui la dicitura è “monitorata”.
L’INI rende noto di aver eseguito “tamponi a tappeto” per far emergere eventuali casi di coronavirus e che la struttura non è isolata. Questo il comunicato della casa di cura:
“L’ini di Grottaferrata ha fatto tamponi a tappeto.
A volte questa politica di aggressione al virus non è condivisa da tutti gli operatori, in quanto fa uscire notizie sui giornali allarmistiche come questa: 30 casi che in realtà sono 11, struttura isolata, assolutamente non vero.
Ripeto: Aggredire il virus con tamponi a tappeto ci porta ad individuare i positivi, anche asintomatici, ed a sottoporli a terapia antivirale immediatamente. Oggi questo è l’unico protocollo conosciuto per rendere meno pericoloso e letale il virus ed evitarne la diffusione.
Per noi viene prima la salute dei nostri pazienti di qualsiasi pubblicità negativa.
Preferiamo diffidare chi da false informazioni e continuare ad aggredire il virus con tutte le forze che abbiamo, sopratutto affidandoci al coraggio ed alla determinazione dei nostri operatori che dal 1947 sono l’eccellenza dei castelli romani.
Dare false informazioni in questo momento cosi difficile è un atto criminale e qualsiasi mezzo di informazione si macchierà di questa infamia verra da noi perseguito legalmente in tutte le opportune sedi.
Il Direttore Generale Dott. Cristopher Faroni”
Anche il sindaco di Grottaferrata, Luciano Andreotti, ha diffuso un comunicato stampa in cui afferma: “È sbalorditivo che il portale web sanitario istituzionale della Regione Lazio diffonda notizie contraddittorie come è accaduto nel pomeriggio di oggi relativamente a un presunto isolamento, poi smentito due ore più tardi, della clinica INI, importante struttura sanitaria presente nel territorio di Grottaferrata. Queste notizie ingenerato nei cittadini allarmismi e il proliferare di fake news, soprattutto in un territorio dove sono presenti strutture in isolamento. È sconveniente e inopportuno che il sindaco, prima autorità sanitaria comunale, sia costretto ad apprendere notizie di tale rilevanza dalle agenzie di stampa. Già a metà marzo avevo sollecitato con una lettera i vertici regionali su questa seria lacuna nel metodo di diffusione delle informazioni di questo carattere”.
“Nello specifico – conclude il sindaco – rispetto al monitoraggio in corso presso INI, sono in contatto con la direzione della struttura sanitaria e in attesa che il distretto H1 della Asl Roma 6 comunichi dati e fattispecie più specifiche rispetto alla situazione al momento in essere all’interno della struttura”.