Due medici e due infermieri che prestavano servizio nel complesso femminile del carcere Rebibbia sono risultati positivi al Nuovo Covid-19.
Sono stati, dunque, effettuati 7 tamponi alle detenute venute a contatto con il medico positivo.
Il segretario generale del sindacato generale del sindacato di Polizia Penitenziaria, Aldo Di Giacomo, esprime la necessità di effettuare tamponi anche agli operatori di Polizia Penitenziaria, verso i quali, per il momento, non sarebbe stata presa alcuna precauzione di sicurezza.
“Tale episodio se fosse vero risulterebbe una grave lesione del diritto alla salute del personale di Polizia Penitenziaria oltre a costituire, evidentemente, una messa in pericolo per l’intero istituto in quanto il personale contagiato potrebbe essere untore e propagare il virus all’interno nello stesso, nuocendo agli stessi detenuti che si è cercato di tutelare effettuando il tampone– dichiara Di Giacomo – Si prega di voler mettere in campo tutti gli idonei accorgimenti per evitare di arrecare danno al personale di Polizia Penitenziaria”