Nelle ultime settimane si è parlato molto degli equilibri interni alla maggioranza in Municipio IX. Cosa sta succedendo?
“Quello che da sempre succede nei partiti: c’è qualcuno che cambia casacca per motivi più o meno personali, più o meno leciti. Per noi i voti non sono personali, se si esce dal M5s ci si dovrebbe dimettere lasciando il posto, non passare da un’altra parte”.
Sta parlando del consigliere Paolo Barros, passato al gruppo misto?
“Si, la cosa era nell’aria. Già in passato ci sono stati articoli che parlavano di un suo avvicinamento a De Magistris. È stato anche aiutato da noi del M5s quando ci ha chiesto un cambio di commissione, cosa che invece negli ultimi giorni è stata negata”.
Il primo consigliere ad uscire dal M5s fu però Paolo Mancuso nel gennaio del 2019, per la vicenda Stadio della Roma.
“Né allora né adesso c’è stato alcun dramma. Se ne sono andati senza provare a risolvere la questione parlandone con il gruppo. Per il consigliere Mancuso la vicenda scatenante è stata sì lo Stadio, ma c’era un malessere di fondo. Spesso non si adeguava alle decisioni del gruppo, votando in maniera personale, alla fine ha deciso di andarsene e di passare al misto”.
Con il consigliere Barros il M5s ha perso la presidenza della commissione Mobilità.
“Il problema è semplice: ogni consigliere deve far parte di due commissioni. Diminuendo i numeri si crea un problema. I consiglieri fuoriusciti erano proprio nelle commissioni in cui non abbiamo grandi numeri. Quindi abbiamo perso la maggioranza. Ora si parla della possibilità di riequilibrare, le opposizioni non hanno voluto, vedremo se con le richieste del segretariato (per rivedere il peso dei consiglieri in tutte le commissioni Ndr) si tornerà ad affrontare la questione”.
La presidenza è stata conquistata da Barros dopo le dimissioni del consigliere 5Stelle Corrente, non era possibile gestire politicamente questo passaggio?
“Noi non siamo attaccati alle poltrone, fin dall’inizio avendo la maggioranza avremmo potuto ottenere tutte le posizioni, anche le vicepresidenze nelle commissioni e in Consiglio. Invece abbiamo lasciato una poltrona alle opposizioni. Loro non lo hanno fatto con la Commissione Mobilità. Questo non vuol dire che la maggioranza è allo sfascio, basti pensare che la presidenza della commissione Scuola l’abbiamo ripresa”.
La commissione Scuola l’aveva lasciata la Consigliera Tallarico per essere candidata presidente di Mobilità, dove poi è stato eletto Barros.
“Si altrimenti per regolamento non sarebbe stato possibile candidarla, poi però l’abbiamo ripresa con sette voti su nove”.
Quali sono le prospettive della maggioranza da qui alla fine della consiliatura?
“Vorremmo puntare su pochi obiettivi da programma, due o tre per ogni commissione, e chiuderli entro la consiliatura”.
Possiamo anticipare qualche tema?
“Stiamo valutando le questioni, potremo riparlarne più avanti”.
La vicenda dello Stadio della Roma e delle discariche stanno tornado alla ribalta, sono temi che vi preoccupano per la tenuta della maggioranza?
“Il tema delle discariche è stato superato con l’indicazione di Monte Carnevale. Abbiamo fatto la nostra parte, è anche venuta la Sindaca ad esprimersi contro nuove discariche in Municipio IX. Sullo Stadio oltre alle cose che si sentono di tanto in tanto non ci sono grosse notizie. Non lo vedo un argomento imminente, diciamo che se ci saranno novità ne discuteremo e vedremo”.
Leonardo Mancini