I cittadini hanno avvisato i Vigili del fuoco e i carabinieri in via della Pineta di Ostia, accanto al lungomare.
Secondo i rilievi, ad andare a fuoco sono stati tre contenitori Ama e una Smart completamente distrutti dalle fiamme.
Gli inquirenti non hanno trovato alcuna traccia di acceleranti, liquido infiammabile o inneschi.
Stefano Zaghis, Amministratore Unico di Ama S.p.A. ha dichiarato: “Con i 3 cassonetti incendiati la notte scorsa in via della Pineta ad Ostia, sale a 69 il numero dei contenitori dati alle fiamme da inizio anno. Si tratta di atti criminosi che, oltre a rappresentare un rischio per i cittadini, comportano un aggravio non indifferente che ricade sull’intera collettività. Ringrazio i Vigili del Fuoco per il loro intervento e le Forze dell’Ordine per la loro azione di contrasto del fenomeno. Invito i cittadini a segnalare e a denunciare, quando possibile, alle Autorità competenti evidenze utili a prevenire questi atti vandalici che rendono più complicato erogare i servizi di raccolta dei rifiuti nelle aree colpite e creano un grave danno al decoro cittadino”
E ha proseguito: “Sebbene i rifiuti combusti impongano procedure di rimozione particolari e laboriose, da inizio anno le squadre di tecnici e operatori, che operano senza soluzione di continuità, hanno già provveduto a ripulire e rendere nuovamente fruibili il 75% delle postazioni di conferimento dei rifiuti coinvolti negli incendi sostituendo 55 dei 69 contenitori incendiati”