Assessore Meleo, partiamo da ponti e viadotti. Negli ultimi mesi c’è stato un gran parlare sulla sicurezza statiche di queste infrastrutture. Avete svolto una mappatura? Quale è la loro condizione?
“La manutenzione di ponti e viadotti è una delle “grandi opere” su cui si deve puntare. Come Roma, è in corso un appalto dedicato al controllo di queste infrastrutture. Abbiamo programmato già da tempo una serie di interventi. Come a esempio, quello sul ponte Duca d’Aosta, dove stiamo manutenendo alcune giunture. Abbiamo in piedi anche collaborazioni con esperti universitari su questo tema”.
Capitolo Buche. Come procedono le gare di appalto? Su quali zone state intervenendo adesso con la programmazione #StradeNuove?
“C’è stata una netta inversione di tendenza. Negli ultimi due anni abbiamo stanziato oltre 100 milioni di euro per la manutenzione ordinaria delle strade della grande viabilità, ossia per il rifacimento di asfalto, caditoie e tombini e per la video sorveglianza delle strade con nuove tecnologie che ci hanno consentito di avere finalmente un “database” sullo stato delle strade, fondamentale per programmare correttamente, e sulla base di criteri oggettivi, gli interventi. A queste risorse si aggiungono quelle delle manutenzioni straordinarie per diverse decine di milioni di euro. A dicembre abbiamo bandito nuove gare per lavori, pari a circa 50 milioni di euro, destinati a diverse strade come via di Torrevecchia, via Cristoforo Colombo, o via della Borghesiana tanto per citarne alcune”.
Tra i problemi principali di questo inverno, c’è sicuramente il capitolo delle scuole al freddo. Come siete intervenuti per tappare le falle e come interverrete in previsione del prossimo anno scolastico?
“In realtà quest’anno, grazie a un’attenta programmazione seguita da me a partire da fine settembre, siamo riusciti a garantire una situazione buona rispetto agli anni precedenti. Abbiamo comunque in programma nuovi interventi per sostituire altri impianti termici durante l’estate, cosa che ci consentirà di recuperare il ritardo manutentivo accumulato negli anni. Le scuole sono tante e gli impianti di riscaldamento spesso obsoleti. L’obiettivo è arrivare al prossimo novembre con meno criticità possibili”.
Galleria Giovanni XXIII. Dopo tante polemiche sono partiti i lavori. Tempistica e tipologia di intervento?
“Il 20 gennaio sono partiti i lavori della galleria sulla canna nord, in direzione Pineta Sacchetti. La canna rimarrà completamente chiusa circa 40 giorni per le lavorazioni più grandi, poi sarà chiusa solo la notte per le attività residue. L’intervento sulla canna sud in direzione stadio Olimpico inizierà a luglio. Questa manutenzione è veramente corposa, un lavoro su 6 km totali di galleria in entrambe le direzioni, per un valore di circa 5 milioni di euro. Abbiamo voluto questo intervento sia perché lo stato della galleria lo richiedeva dopo 16 anni dalla sua apertura, sia perché negli ultimi anni il numero di incidenti è andato crescendo. Si tratta quindi di migliorare anche la sicurezza, cosa che sarà garantita soprattutto dal rifacimento e riverniciatura dei pannelli fotoriflettenti, che serviranno proprio a migliorare la visibilità. Al momento è in corso la stesura del nuovo asfalto dopo i lavori di fresatura dei vecchi strati, e la manutenzione su tombini e caditoie”.
Assessore Meleo, altra vostra priorità è il Piano Sanpietrini. Quali le peculiarità?
“Il Piano Sanpietrini ha l’obiettivo di recuperare la conformazione in selciato della Roma dei primi anni del 1800. È un piano condiviso con Sovrintendenza Capitolina e Soprintendenza di Stato, Professori universitari ed esperti, che prevede l’eliminazione dei sanpietrini da alcune strade e il riposizionamento in alcune aree pedonali e di pregio della nostra città. Iniziamo con via IV novembre, dove il selciato sarà sostituito da asfalto. I sanpietrini saranno mantenuti come richiamo ai lati della strada. Ci sarà poi via Nazionale, dove si seguirà la stessa logica e dove inseriremo anche una bike lane”.
Demolizione Tangenziale Est e riqualificazione Piazzale Ovest. Quale lo stato dell’arte?
“Nel 2017, abbiamo voluto prendere in mano una richiesta della città di molti anni fa: poter riqualificare l’area attorno al nodo della stazione Tiburtina, di fatto il più importante di Roma, e non avere più una strada ad altissimo scorrimento sotto la propria finestra di casa. È un progetto che ridà dignità a una zona importante che sta subendo delle evoluzioni importanti sotto il profilo urbanistico e di attrattività economica. I lavori sono partiti ad agosto 2019. La demolizione sta per terminare, seguirà poi la riqualificazione di una parte del Piazzale Ovest. Molti più spazi pedonali e più verde con ben 43 nuove alberature. Aggiungo poi che nei prossimi anni potremo avere il completamento del nodo di scambio. Pochi giorni fa, Roma ha infatti ricevuto dal Ministero dei Trasporti ben 500 milioni di euro per realizzare un pacchetto di progetti presentati a dicembre 2018, tra i quali rientra il tram che proprio dalla stazione Tiburtina arriverà a Piazzale Verano, per connettersi alla rete esistente”.
Entriamo un po’ in ambito politico: prima era assessore della Città in Movimento, ora Infrastrutture. Che giudizio si dà del suo operato? Dove crede di aver fatto bene e dove crede di poter fare di più?
“Non sono solita attribuirmi voti o darmi giudizi. Credo però che ci siano molti progetti e azioni positive messe sul campo, dai circa 400 vetture bus e filobus messe su strada, dagli ulteriori 400 bus che arriveranno tra quest’anno e il prossimo tanto, o l’attività di salvataggio e risanamento di Atac e l’apertura del nuovo corridoio filoviario sulla Laurentina. Fino ad arrivare alle azioni positive di aumento dei servizi di sharing mobility, non ultimo l’arrivo del servizio di bike sharing di jump o anche la realizzazione di nuove bike lane o piste ciclabili nelle principali direttrici della città.”