L’IPOTESI DELL’ALLEANZA CON IL PD
L’ipotesi lanciata dal portale on line Affari Italiani è che il possibile partner possa essere il Pd. Una congettura subito stroncata da Giulio Pelonzi, capogruppo del Parito democratico in Campidoglio. ”Non esiste al mondo – ha esclamato Pelonzi – a meno che non ci sia stato un cambio di rotta di Zingaretti nell’ultimo istante, ma che escluderei. La posizione del partito è sempre stata per il no e di critica alla gestione sotto gli occhi di tutti. È un discorso che al massimo si potrà fare in un eventuale ballottaggio. Il Pd punta a candidato proprio e magari di respiro nazionale. Ho sentito circolare il nome di Gianni Letta, ma potrebbe uscire anche il nome di un tecnico, di un personaggio comunque con una caratura oltre le mura cittadine che abbia influenza su Parlamento per portare a compimento la riforma giuridica di Roma Capitale”. Su una sua possibile candidatura Pelonzi invece non si sbilancia: ”Stiamo qua per lavorare”, taglia corto. ”Giovedì (20 febbraio, ndr) in consiglio comunale ci batteremo sul piano sgomberi. È stato stilato quando Salvini era ministro degli Interni, attuarlo costerebbe per Roma più che costruire case. Bisogna trovare una soluzione”.
SARDINE, LEGA E M5S: TUTTI IN PIAZZA
La politica, intanto, si scalda e torna nelle piazze, ma i nomi dei candidati anti-Raggi ancora non sono stati resi pubblici, nonostante in città l’attesa sia palpabile. È tornato a Roma Matteo Salvini, leader della Lega, col piglio di chi vorrebbe mettere mano su Roma. Anche gli stessi pentastellati sono freschi di manifestazione di piazza contro i vitalizi, in attesa degli Stati generali di metà marzo. Infine si è tenuto anche il colorato presidio delle Sardine in piazza Santi Apostoli, in scena in concomitanza con la manifestazione di Salvini all’Eur. Un flash mob organizzato per chiedere l’abolizione dei decreti sicurezza e lanciare “idee propositive” sul futuro di Roma.
IL GOVERNO IN CAMPO PRO-RAGGI?
Virginia Raggi certo si gongola per il primo successo. Il Governo ha stanziato 500 milioni di euro per tram e funivie. I progetti a cinque stelle ora hanno le coperture economiche e possono partire. Il ministero dei Trasporti ha pubblicato il 10 febbraio il decreto con il quale sono state finanziate le linee tranviarie Togliatti e Verano-Tiburtina, le funivie Battistini-Casalotti ed Eur Magliana-Villa Bonelli e l’acquisto di 50 tram che potranno essere messi in circolazione sulla rete romana. Nello specifico Roma ottiene dal ministero 158,9 milioni per finanziare 50 nuovi tram, 109,5 milioni per la funivia Battistini-Casalotti, 184,2 per la tranvia sulla Togliatti, 29,9 per la funivia Eur Magliana-Villa Bonelli e 23,4 per la tratta tranviaria Verano-Tiburtina. ”Virginia punta a restare per completare il lavoro avviato”, è la voce che circola tra i fedelissimi in Campidoglio.
INVESTIMENTI PER LE PERIFERIE
L’ultima novità sul fondo investimenti la sindaca l’ha annunciata martedì 18 febbraio sempre sui social. ”Riqualificazione dell’Idroscalo a Ostia, recupero dell’area dell’ex scuola in via Cardinal Capranica a Primavalle e bioarchitettura sociale a Lunghezzina” ha scritto ” sono queste le tre proposte con cui Roma Capitale partecipa all’avviso pubblico della Regione Lazio per la selezione di progetti di edilizia residenziale sociale per la realizzazione di nuovi alloggi popolari. I fondi statali che sono stati assegnati alla Regione Lazio ammontano a 22 milioni di euro. ”Erano stati messi a bando” ha precisato Raggi ”alla fine dello scorso anno con scadenze troppo ristrette: solo 7 giorni, di cui 2 festivi. Abbiamo chiesto, e ottenuto, la riapertura dei termini. E ora partecipiamo con tre progetti che, se approvati, potranno portare alla riqualificazione e rigenerazione di importanti aree della città dando risposte concrete all’emergenza abitativa”.