Lo spirito rodariano
A 100 anni della nascita dello scrittore di Omegna “guida” idealmente il calendario di incontri proposti dalla Casa dei bimbi – 5 al mese – condotti da Carla Ghisalberti e aperti a tutti. “Di personalità come quelle di Rodari oggi c’è un gran bisogno – esordisce l’Assessore alla Scuola, Cultura, Sport e Politiche Giovanili del Municipio VII Elena de Santis – Per questo abbiamo deciso di dedicare questo circolo di lettura alla sua figura”. E aggiunge: “I libri proposti sono testi contemporanei, quindi non scritti da lui. Ma li abbiamo inseriti nel percorso rodariano, ispirando una sorta di girotondo di lettori”. La particolarità del circolo è legata al target a cui è indirizzato: “Il target più difficile è proprio quello che va dalla quinta elementare alla seconda/terza media – spiega de Santis – Questa fascia equivalente alle scuole medie è statisticamente la più complicata, dal momento che i ragazzi subiscono una accelerazione enorme dello sviluppo, che non è solo corporeo ma è anche intellettivo e di sensibilità, che va adeguatamente accompagnato”. Anche perché alle medie i ragazzi si trovano ad avere molte figure di riferimento per tante materie. “Questo li porta ad essere per lo più disorientati – commenta la De Santis – In più, a quell’età, si ritrovano a gestire una presunta emancipazione pur non avendone però ancora gli strumenti. In questo contesto, ci sono delle attività che vengono penalizzate. Una di queste è proprio il gioco associato e la lettura”.
La socializzazione nella lettura
Da qui, l’incentivo a promuovere il Circolo di lettura, che consente ad un’attività in solitaria come la lettura di essere socializzata. “L’aspetto aggregativo – ribadisce – è fondamentale”. Specie per chi abita in periferia e può trovare nella Casa dei bimbi – situata nei pressi del raccordo anulare – uno spazio di condivisione e crescita. In più, la Biblioteca Casa dei Bimbi, in tutto il sistema bibliotecario di Roma Capitale, è l’unica che come target abbraccia la primissima infanzia, addirittura la fase gestazionale, e arriva alla pre-adolescenza e prima adolescenza. Per paradosso, la Casa dei bimbi era l’unica biblioteca a non avere un circolo di lettura. “Come Assessorato alla Cultura Municipale – conclude De Santis – abbiamo un protocollo di intesa in atto con Biblioteche di Roma, all’interno del quale portiamo avanti delle progettualità condivise. Le biblioteche e i centri culturali, per quanto mi riguarda, sono un pezzo essenziale dell’offerta culturale del territorio”. Prossimo appuntamento: giovedì 20 febbraio a partire dalle 17.00.
Elena Paparelli