è dedicato a Gianni Rodari il Circolo di lettura diretto ai ragazzi dai 10 ai 12 anni alla Biblioteca Casa dei bimbi (Via Libero Leonardi, 153) finanziato dal Municipio VII per incentivare la lettura, e insieme per costruire occasioni di socializzazione legate al libro e ai mondi che questo apre. “Vorrei che tutti leggessero – diceva Rodari – non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”.
Lo spirito rodariano
A 100 anni della nascita dello scrittore di Omegna “guida” idealmente il calendario di incontri proposti dalla Casa dei bimbi – 5 al mese – condotti da Carla Ghisalberti e aperti a tutti. “Di personalità come quelle di Rodari oggi c’è un gran bisogno – esordisce l’Assessore alla Scuola, Cultura, Sport e Politiche Giovanili del Municipio VII Elena de Santis – Per questo abbiamo deciso di dedicare questo circolo di lettura alla sua figura”. E aggiunge: “I libri proposti sono testi contemporanei, quindi non scritti da lui. Ma li abbiamo inseriti nel percorso rodariano, ispirando una sorta di girotondo di lettori”. La particolarità del circolo è legata al target a cui è indirizzato: “Il target più difficile è proprio quello che va dalla quinta elementare alla seconda/terza media – spiega de Santis – Questa fascia equivalente alle scuole medie è statisticamente la più complicata, dal momento che i ragazzi subiscono una accelerazione enorme dello sviluppo, che non è solo corporeo ma è anche intellettivo e di sensibilità, che va adeguatamente accompagnato”. Anche perché alle medie i ragazzi si trovano ad avere molte figure di riferimento per tante materie. “Questo li porta ad essere per lo più disorientati – commenta la De Santis – In più, a quell’età, si ritrovano a gestire una presunta emancipazione pur non avendone però ancora gli strumenti. In questo contesto, ci sono delle attività che vengono penalizzate. Una di queste è proprio il gioco associato e la lettura”.
La socializzazione nella lettura
Da qui, l’incentivo a promuovere il Circolo di lettura, che consente ad un’attività in solitaria come la lettura di essere socializzata. “L’aspetto aggregativo – ribadisce – è fondamentale”. Specie per chi abita in periferia e può trovare nella Casa dei bimbi – situata nei pressi del raccordo anulare – uno spazio di condivisione e crescita. In più, la Biblioteca Casa dei Bimbi, in tutto il sistema bibliotecario di Roma Capitale, è l’unica che come target abbraccia la primissima infanzia, addirittura la fase gestazionale, e arriva alla pre-adolescenza e prima adolescenza. Per paradosso, la Casa dei bimbi era l’unica biblioteca a non avere un circolo di lettura. “Come Assessorato alla Cultura Municipale – conclude De Santis – abbiamo un protocollo di intesa in atto con Biblioteche di Roma, all’interno del quale portiamo avanti delle progettualità condivise. Le biblioteche e i centri culturali, per quanto mi riguarda, sono un pezzo essenziale dell’offerta culturale del territorio”. Prossimo appuntamento: giovedì 20 febbraio a partire dalle 17.00.
Elena Paparelli