Tre le ipotesi sul tavolo
Presentate dall’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità. La prima vorrebbe la pedonalizzazione soltanto del primo tratto di strada, quindi da Piazza del Colosseo fino a via Ostilia. La seconda, più estesa, prevede la chiusura della via alle auto fino a via dei Normanni, mentre la terza fino a piazza San Clemente. “In generale – ha spiegato Stefàno – abbiamo riscontrato una buona condivisione di vedute su questo tema, che tra l’altro va a sistema con la pedonalizzazione già esistente in via dei Fori Imperiali, Largo Gaetana Agnesi e il prossimo intervento di isola ambientale a Monti, considerata anche l’ottima disponibilità su quella porzione di territorio di trasporto pubblico, tra mezzi di superficie e metropolitane. E ben si concilia con altri progetti che abbiamo in mente da tempo di allargamento dello spazio pedonale sia su via di San Gregorio che via Labicana. Pedonalizzare, inoltre, è il modo migliore per amplificare al massimo le potenzialità di un quartiere e contribuisce ad unire la Città e non a separare i residenti dal resto dei cittadini. Rendendo accessibili, fruibili, vivibili le strade. Dando la giusta importanza a chi oggi è costretto a camminare tra le lamiere in spazi limitati con scarsa sicurezza”. “E’ chiaro che il discorso andrà avanti – ha chiosato – sempre tenendo in dovuto conto le esigenze di tutte le categorie, ma è indubbio che uno degli strumenti più utili per il miglioramento della qualità della vita è proprio rendere la città accessibile a tutti, recuperando spazi urbani, in questo caso anche di pregio, da troppo tempo ostaggio delle quattro ruote e dell’inquinamento”.