Il progetto
Il cantiere per il cosiddetto “nodo ferroviario Pigneto” è uno dei più importanti per la mobilità della Capitale, finalizzato a realizzare una stazione di interscambio tra le ferrovie regionali Orte – Roma – Fiumicino Aeroporto (FL1), la Roma – Viterbo (FL3) e la metro C completamente interrata, con la conseguente modifica dello spazio urbano sovrastante. La Stazione Pigneto permetterà così di chiudere il vallo ferroviario e ricucire la frattura del quartiere Pigneto, diviso in due proprio dalla ferrovia. Una volta interrata, inoltre, la Stazione Pigneto diventerà la terza di Roma, servita da metro C, ferrovia e tranvia.
Il lungo iter
“L’hanno definita la stazione fantasma – ha sottolineato l’Assessore Capitolino alla Città in Movimento Pietro Calabrese – accusando Roma Capitale di aver paralizzato i lavori, aggiudicati da Rete Ferroviaria Italiana nel 2015. Ma quando siamo arrivati nel 2016 non esisteva uno straccio di cabina di regia o coordinamento. Non era ancora chiaro come si sarebbe dovuto attuare l’intervento e appena emerso il problema dei sottoservizi si è bloccato tutto”.
Il lavoro portato avanti dalla Giunta 5 Stelle
“In questi 3 anni – ha spiegato Calabrese – abbiamo creato un gruppo di lavoro con RFI, abbiamo riunito tutti i soggetti coinvolti e finalmente possono partire i cantieri, la stazione Pigneto va avanti. Inizia quindi la fase centrale dei lavori, ritardata purtroppo dall’esigenza di portare a termine operazioni aggiuntive per lo spostamento dei sottoservizi. Tanto per essere chiari, come in altre parti della città, anche nel quartiere Pigneto, mancava una mappatura aggiornata dei sottoservizi presenti nell’area per cui scavando è emersa la necessità di sistemarli nuovamente. Come ripeto spesso, a Roma più che con l’archeologia dei secoli passati i problemi li abbiamo con le reti di impianti degli ultimi decenni”.
Il cronoprogramma
“A partire dalla seconda metà di gennaio – annuncia l’Assessore – sarà modificata parzialmente la viabilità pubblica e privata della zona per consentire lo svolgimento dei lavori. Parliamo di un progetto fondamentale per la nostra città: la stazione sarà infatti il nodo di scambio tra Linea C, Roma-Giardinetti, FL1 ed FL3. Non solo, Roma Capitale è pronta a supportare RFI anche nella realizzazione delle banchine che andranno a servizio della Termini-Ciampino e delle linee per Latina, Nettuno e Cassino”. “Con la stazione Pigneto, la stazione Venezia e i nuovi tram finanziati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – chiosa Calabrese – inizia l’attuazione del Piano urbano della mobilità sostenibile. C’è chi lo considera un libro dei sogni, ma già sta diventando realtà”.