L’intento della regione Lazio è quello di migliorare le condizioni di fruibilità, sicurezza e accessibilità al pubblico di questi luoghi puntando, nel contempo, a sviluppare politiche di valorizzazione in rete attraverso l’incentivo a interventi di sistema.
Il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti dichiara: “Siamo molto soddisfatti di questo ulteriore traguardo che porta a 6,3 milioni di euro lo stanziamento per la valorizzazione dei luoghi della cultura .Un impegno che abbiamo preso e su cui continuiamo a credere perché in ogni angolo del Lazio cresca la consapevolezza che questi luoghi sono a disposizione di tutti. Migliorare la fruizione di musei, biblioteche, istituti culturali, aree archeologiche e monumentali vuol dire restituire ai cittadini un pezzo della propria storia e della propria cultura”.
Tanti i soggetti ammessi tra i musei e le biblioteche di enti locali regionali, ma anche archivi, parchi archeologici e complessi monumentali del Lazio. I comuni coinvolti sono: per la provincia di Frosinone, Boville Ernica, Ceprano, Castrocielo, Piedimonte S. Germano e Roccasecca; per la provincia di Latina, oltre al capoluogo, Cisterna di Latina, Priverno, Sabaudia, Sezze, Terracina e l’IPAB SS. Annunziata di Gaeta; per la provincia di Rieti, la Diocesi Sabina di Poggio Mirteto e il comune di Greccio; per la provincia di Roma coinvolti i comuni di Albano Laziale, Allumiere, Arcinazzo Romano, Colleferro, Sacrofano, San Cesareo, Santa Marinella, Sant’Oreste, Subiaco, Tolfa, Velletri, Zagarolo e la Comunità Montana XI dei Castelli Romani; per la provincia di Viterbo, oltre al capoluogo, Blera, Canepina, Marta e Montalto di Castro.