La settimana politica di Virginia Raggi è stata da primi piani. Il ritorno da Auschwitz-Birkenau con le scolaresce, il saluto cordiale che il Papa le ha riservato a conclusione della messa per la Dedicazione della Basilica Lateranense, le visite a Centocelle per i roghi, una capatina per un progetto Save the Children a Ostia (dove poi è stata contestata), inaugurazioni, deposizioni di corone, conferenze e annunci via Facebook. La sindaca insomma sembra sempre più lanciata a guadagnarsi la candidatura bis per un nuovo mandato in Campidoglio che ad affrontare e risolvere le grane della città.
VIA ALLA CAMPAGNA ELETTORALE
A diciannove mesi dalle elezioni la campagna elettorale sembra avviata. Candidati d’opposizione, però, non se ne vedono. Giorgia Meloni, FdI, pare abbia declinato l’invito. Anche se un sondaggio sulle urne di Tecné indica il Pd come il primo partito, ma la vittoria della coalizione di centrodestra con Giorgia Meloni, la più votata, tanto da essere considerata la vincitrice nel ballottaggio. Per ora, però, solo voci, stime. Il Pd potrebbe calare la carta di Carlo Calenda, ora parlamentare europeo, o la consigliera regionale, Michela Di Biase, moglie del ministro della cultura Dario Franceschini. Italia Viva non pervenuta.
INTESA PD-M5S ANCORA LONTANA
L’intesa tra Campidoglio e Pisana, intanto, non è scoccata. Nicola Zingaretti, in veste di governatore del Lazio, ha nominato due nuovi assessori: Giovanna Pugliese e Paolo Orneli, che sono andati a sostituire Lorenza Bonaccorsi e Gianpaolo Manzella, nominati sottosegretari al Governo. A Pugliese ha assegnato le deleghe del Turismo e delle Pari Opportunità, a Orneli Sviluppo economico e attività produttive. Come scontato ha seguito la scia Raggi col rimpasto in casa, senza aperture giallo-rosse, simil Governo.
“RAGGI LASER NON PARLA PIÙ DI ROMA SOTTOMARINO”
Virginia, sempre più a caccia di consensi, ha messo in piazza (anche giustamente) i lavori svolti, come la rimozione dei tronconi degli alberi, l’illuminazione di Centocelle nel tratto dei negozi dati alle fiamme, ma anche i bandi. Come gli 820.000 euro messi a disposizione delle imprese. Basta rispondere al bando che si è appena aperto. Un bando con un tetto da 40.000 euro a start-up per aiutare piccole imprese in 64 zone a rischio disagio, compresi Esquilino e Testaccio. Poi piove e la città va in tilt. E torna la rabbia e l’ironia dei romani: “Raggi laser non parla più di Roma Sottomarino”.
Marta Volo