Da quest’anno nella domanda di iscrizione ai nidi di Roma Capitale per l’anno 2023-2024 è possibile per le famiglie omogenitoriali qualificarsi come famiglie costituite da due mamme o due papà, autodichiarando la relativa sentenza e/o l’atto di iscrizione/trascrizione anagrafica che lo certifichi.
Nonostante le molte richieste da parte delle associazioni impegnate sul tema, fino ad ora per i genitori è stato impossibile barrare due volte la voce “madre” o “padre” nel modulo di iscrizione online e le famiglie omogenitoriali erano costrette di fatto a omettere la propria reale composizione.
Ad annunciarlo sono state Claudia Pratelli – Assessora alla Scuola, Lavoro e Formazione, Monica Lucarelli – Assessora alle Politiche della Sicurezza, Attività produttive e Pari opportunità, Carla Fermariello – Presidente Commissione Scuola, Michela Cicculli – Presidente della Commissione Pari opportunità e Marilena Grassadonia – Ufficio LGBT di Roma Capitale che oggi hanno incontrato presso la sede dell’Assessorato alla Scuola la Presidente di “Famiglie Arcobaleno” Alessia Crocini.
L’Assessora Pratelli ha dichiarato:
“Roma Capitale ha finalmente raggiunto un importante risultato per il riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali e di tutta la comunità Lgbtqi+, che da anni chiedeva un intervento in questa direzione. Oggi ci sintonizziamo con la realtà che è già, di fatto, costituita da tanti diversi tipi di famiglie e ci schieriamo dalla parte dei diritti delle bambine, dei bambini e dei loro genitori”.