“In questo momento non c’è alcun rischio di rimanere sprovvisti di farmaci essenziali. Come medici ci facciamo promotori di questo messaggio proprio per rasserenare e tranquillizzare l’opinione pubblica. I cittadini non devono preoccuparsi di questo aspetto, perché l’Italia è uno di principali produttori ed esportatori di farmaci. In particolare, il distretto farmaceutico del Lazio è un’eccellenza della nostra regione e siamo tranquilli che non vi sia alcuna emergenza reale”.
De Lillo ammette che potrebbero esserci dei ritardi nell’approvvigionamento di alcuni medicinali ed invita i pazienti a rivolgersi con fiducia al farmacista per l’indicazione di farmaci generici o equivalenti:
“Ci può essere qualche ritardo di qualche giorno nell’approvvigionamento di medicinali da parte dei magazzini e delle farmacie ma non c’è alcun dubbio che il medico e il farmacista potranno indirizzare tranquillamente il paziente verso farmaci generici o equivalenti, poiché vi sono numerose medesime possibilità di approccio a determinate patologie, soprattutto quelle influenzali di questi giorni. Ribadisco: la popolazione non corre alcun pericolo”.
L’invito alla popolazione è di non fare scorte di medicinali, che rischiano poi di rimanere inutilizzati e scadere:
“Chiediamo ai cittadini di non fare alcuna scorta o accaparramento di medicinali perché non ce n’è bisogno e fa male solo al portafogli tenere farmaci che poi scadono negli armadi. Inoltre è da diffondere sempre più la cultura dei farmaci generici o equivalenti, poiché non vi è sostanziale differenza con i farmaci originali. È dunque inutile affrontare una spesa eccessiva per la propria persona sotto forma di ticket e per la collettività sotto forma di spesa sanitaria per farmaci più costosi che non hanno alcuna caratteristica reale distintiva dal farmaco generico”.