L’appartamento del palazzo nel quartiere Prati in via Poma n.2 in cui nell’agosto 1990 fu uccisa Simonetta Cesaroni, la giovane originaria di Genzano, oggi è stato trasformato in un B&B di lusso. La notizia è stata pubblicata in esclusiva quest’oggi, domenica 27 marzo, dal quotidiano La Repubblica, in un articolo di Francesco Merlo. Entro maggio, sul ‘cold case’ ancora mai risolto nonostante i 32 anni trascorsi e le innumerevoli inchieste e processi giudiziari, indagherà anche una Commissione parlamentare costituita ad hoc che, si spera, possa finalmente arrivare alla verità. Anche la procura di Roma, da poche settimane, ha avviato una nuova indagine sul caso ed ha già ascoltato più testimoni. Inoltre, il Campidoglio ha annunciato di voler dedicare alla giovane genzanese una via, piazza o parco della città o nel quartiere Prati o, in alternativa, in zona Cinecittà, a Roma sud. Non è escluso che l’intitolazione alla Cesaroni abbia luogo in concomitanza con il 33esimo anniversario del suo brutale assassinio, ossia il prossimo 7 agosto. Il corpo della ragazza è sepolto nel cimitero di Genzano di Roma, ridente cittadina dei Castelli Romani. La famiglia è ancora in attesa della verità.
Sotto, le foto del palazzo di via Poma n.2 e degli interni dell’ex appartamento, sede dell’Ostello della gioventù, in cui lavorava Simonetta Cesaroni e dove la ragazza venne massacrata con 29 coltellate.
27/03/2022