Studenti, associazioni, scout, sindacati, semplici cittadini e anche molti politici si sono ritrovati in piazza del Campidoglio per la 27a Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, ieri, lunedì 21 marzo, giorno in cui inizia la primavera. Come ogni anno sono stati letti, a Roma, come nelle altre città dove si è svolta la manifestazione, i nomi delle 1.055 vittime di mafia. «E’ una giornata che riguarda tutti, mi spiace non poterci essere fisicamente, ma col cuore e con la mente ci sono», ha scritto su Facebook il sindaco Gualtieri, aggiungendo: «Roma non dimentica quei morti innocenti ed è in prima linea nel contrasto quotidiano alla criminalità mafiosa. Proprio con questa determinazione, con tutte le realtà dell’antimafia pochi giorni fa abbiamo avviato il primo Forum cittadino sui beni confiscati alla mafia, affinché abbiano un riuso sociale a favore dei cittadini. In quella occasione è stato davvero emozionante ricordare, alla presenza del figlio Franco, Pio La Torre, politico e sindacalista coraggioso che per primo capì come colpire duramente le mafie. Grazie a Libera, Don Ciotti e tutti quelli in prima linea contro la criminalità organizzata.
22/03/2022