E’ decisamente critico lo stato degli impianti sportivi a Roma, sui 119 disponibili disponibili ve ne sarebbero almeno 31 non attivi. E’ quanto emerge da un censimento commissionato da Alessandro Onorato, assessore allo Sport della Giunta capitolina guidata dal sindaco Gualtieri che è stato reso pubblico nei giorni scorsi. L’eredità lasciata dalla grande ex Virginia Raggi e dall’ex assessore Daniele Frongia sarebbe quindi letteralmente “drammatica”. Così filtra direttamente dall’assessorato. Il nostro giornale le prossime settimane ha intenzione di intervistare l’assessore per conoscere modalità e tempi di riattivazione. A stretto giro è arrivata la risposto dei Cinquestelle che respingono al mittente tutte le accuse. A farlo però non è la diretta interessata, ovvero l’ex sindaca Raggi, chiamata in causa da Onorato, o l’ex assessore grillino Daniele Frongia. Ad attaccare l’esponente della giunta Gualtieri sono il grillino Paolo Ferrara e l’ex assessore al Personale, Antonio De Santis, ora nelle fila della civica Raggi: “Onorato dovrebbe svestire i panni del militante di partito – accusano all’unisono – e smetterla di dire panzane con il fine di screditare la precedente amministrazione, probabilmente distogliendo l’attenzione sui 3,8 milioni di fondi del Pnrr per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport nelle scuole che il comune sta perdendo a causa della sua incapacità totale”. Riguardo al censimento – che per i due consiglieri d’opposizione non aggiunge nulla di nuovo alla ricognizione già effettuata durante il governo pentastellato -, Ferrara e De Santis lo definiscono “falso e tendenzioso”: “L’amministrazione Raggi non solo ha ereditato una situazione resa estremamente problematica da oltre 25 anni di precedente mal gestione – accusano -, ma ha altresì invertito il trend aprendo numerosi impianti chiusi da diversi decenni tra cui la piscina di via Taverna, la palestra di via Balzaretto e la cittadella dello Sport Paralimpico, solo per citare alcuni esempi. Onorato, poi, sottolinea la necessità di restituire al più presto gli impianti inattivi ai cittadini per poi contraddirsi clamorosamente parlando di diffide al rilascio e di procedimenti di decadenza posti in essere dall’amministrazione attuale. Inoltre, aspetto ancor più grave, l’assessore allo Sport non fa alcun cenno a nuovi affidamenti e, di fatto, denota di una grande confusione sul da farsi”.
20/02/2022