Continua a tenere banco il divieto di qualsiasi manifestazione, corteo o raduno non autorizzato e non preavvisato nell’intero territorio della Città metropolitana, Roma inclusa, da domani 9 febbraio al 14 febbraio. È la risposta del prefetto Matteo Piantedosi per fermare gli organizzatori del Campo Hobbit dei no vax annunciato dal 10 al 13 febbraio proprio nella ridente cittadina dei Castelli Romani, a Rocca di Papa, a cui dovrebbe poi seguire – così hanno preannunciato gli organizzatori – una ‘marcia su Roma’ con camion e trattori, proprio come sta accadendo in questi giorni in Canada e in Finlandia. Il provvedimento è stato firmato dal responsabile di Palazzo Valentini e si aggiunge al divieto notificato ai vertici del Fronte di liberazione nazionale dell’ex generale dei carabinieri Antonio Pappalardo e dell’imprenditore Nicola Franzoni, già denunciato per gli incidenti del 9 ottobre scorso nel centro di Roma, di organizzare il maxi raduno per il quale, secondo gli organizzatori, è atteso anche un milione di persone mentre potrebbero essere 300 i veicoli pesanti in procinto di arrivare nella Capitale da tutta Italia. Proprio l’intenzione di marciare su Roma è fra i motivi che hanno spinto il prefetto a proibire per sei giorni consecutivi qualsiasi manifestazione non autorizzata nel territorio della Capitale e provincia, tenendo presente che ci sarebbero in caso contrario pesanti disagi per lo spostamento della cittadinanza sulle strade attorno ai Pratoni del Vivaro, nel comune di Rocca di Papa, immensa area verde scelta dai no vax per allestire il loro accampamento, descritto come paramilitare e con la presenza di gruppi di estrema destra.
08/02/2022