Dal variegato popolo no vax che intende tenere un raduno nazionale a Rocca di Papa il 10, 11 e 12 febbraio e poi effettuare una ‘Marcia su Roma’ il 14 febbraio, nonostante il divieto esplicito del Prefetto, sono arrivate ora anche minacce esplicite contro la senatrice Elena Fattori di Genzano, lo comunica lei stessa. ““Marceremo su Roma” anzi sui Pratoni – spiega la senatrice Fattori – così dicono gli organizzatori del raduno no vax capitanati da quel Nicola Franzoni noto per aver esultato alla morte di Sassoli e membro di un movimento di estrema destra.
Non li ferma, a loro dire, nemmeno il divieto del Prefetto. Comunque presidieranno i Pratoni del Vivaro (11-13 febbraio) per poi marciare su Roma. Magari alla fine saranno solo fumo, ma dopo i fatti della CIGL non c’è da fidarsi. Io ho ricevuto anche delle intimidazioni, a seguito della mia interrogazione alla quale non ho ricevuto risposta (https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1331008 ), che ho prontamente segnalato al Prefetto stesso. Con la scusa della vessazione, fanno i vessatori. Con la scusa della mancanza di democrazia, fanno i fascisti sovversivi. Minacciano e assaltano le istituzioni, ossia fanno esattamente ciò per cui dicono di combattere. Sono essi stessi prigionieri della loro violenza e strumentalizzano ogni cosa pur di giustificare la loro esistenza.
Rimangono dei teppisti, delle persone che non hanno rispetto per nulla e per nessuno, né per un luogo ad altro pregio ambientale, né per le istituzioni che si sentono di poter minacciare rimanendo impuniti, né per gli altri cittadini che hanno diritto a non vedersi invasi da tali orde”.
Non li ferma, a loro dire, nemmeno il divieto del Prefetto. Comunque presidieranno i Pratoni del Vivaro (11-13 febbraio) per poi marciare su Roma. Magari alla fine saranno solo fumo, ma dopo i fatti della CIGL non c’è da fidarsi. Io ho ricevuto anche delle intimidazioni, a seguito della mia interrogazione alla quale non ho ricevuto risposta (https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=18&id=1331008 ), che ho prontamente segnalato al Prefetto stesso. Con la scusa della vessazione, fanno i vessatori. Con la scusa della mancanza di democrazia, fanno i fascisti sovversivi. Minacciano e assaltano le istituzioni, ossia fanno esattamente ciò per cui dicono di combattere. Sono essi stessi prigionieri della loro violenza e strumentalizzano ogni cosa pur di giustificare la loro esistenza.
Rimangono dei teppisti, delle persone che non hanno rispetto per nulla e per nessuno, né per un luogo ad altro pregio ambientale, né per le istituzioni che si sentono di poter minacciare rimanendo impuniti, né per gli altri cittadini che hanno diritto a non vedersi invasi da tali orde”.
05/02/2022