Roma continua ad essere stracolma di auto e scooter privati, se ne contano oltre 2 milioni, e quindi è letteralmente ‘invasa’ dal traffico. Lo attesta il Rapporto 2021 stilato di recente da Roma Servizi per la Mobilità della Capitale che, per l’appunto, fotografa una città nella morsa del traffico privato, dove però cercano di farsi largo (con difficoltà) soluzioni per favorire la mobilità dolce e lo sharing: monopattini, bici, etc. In ogni caso, la Capitale si piazza al primo posto nella classifica italiana per numero di auto ogni 1000 abitanti e sesta per i motocicli. Tra l’altro, il trasporto pubblico negli ultimi due anni ha scontato gli effetti della pandemia di Covid, con tutte le difficoltà del caso, oltre alle ‘storiche’ inefficienze e carenze del servizio di mobilità capitolino: tram, metro e bus. A Roma nel 2020 sono stati venduti circa 39,8 milioni di titoli di viaggio, oltre 58 milioni in meno rispetto a quelli che erano stati utilizzati nel 2019, con un calo del 59,5%. L’età media dei veicoli del trasporto pubblico locale si è ridotta con l’innesto di circa 900 nuovi bus Atac negli ultimi anni, passando dai 10,1 anni del 2019 ai 9,1 del 2020. Una flotta più green, con quasi il 30% dei mezzi elettrici, a metano o ibridi. Migliorano a poco a poco, secondo i dati, le reti di mobilità dolce. Anche perché l’emergenza sanitaria ha stimolato fortemente il ricorso a mezzi di mobilità alternativi al trasporto pubblico e alle vetture private. Tra il 2018 e il 2021 sono stati realizzati 75 chilometri di nuove piste ciclabili, portando il totale dei tracciati a 317 chilometri.