GREEN PASS: VALIDITÀ DA 9 A SOLI 6 MESI
A cambiare da oggi 1° febbraio è la validità del Green Pass, ma solo per alcuni. Martedì 1 febbraio il certificato verde scade infatti per migliaia di italiani che avevano fatto la seconda dose di vaccino nei mesi scorsi e che non si sono ancora sottoposti alla terza per mancanza di tempo o di disponibilità. Per chi ha ricevuto solo una o due dosi di vaccino dal 1° febbraio la validità del Green Pass si abbassa invece da 9 a 6 mesi, quindi occhio alle date perché potreste trovarvi il passaporto verde bloccato se sono stati superati i termini di legge. Se avete dei dubbi, la scadenza del green pass è indicata sul documento stesso. L’altra grande novità che sarà contenuta quasi certamente nel prossimo decreto è che chi avrà fatto anche la terza dose di vaccino o chi sarà guarito dal Covid dopo le tre dosi avrà il green pass illimitato. Niente più scadenza a 6 mesi o in altra data, dunque. Le agenzie regolatorie Ema e Aifa non hanno autorizzato almeno per ora la quarta dose, dunque rimane valida la certificazione già ottenuta. In pratica, ciò significa che chi non farà la terza dose booster non avrà il Green Pass rafforzato e dunque non potrà più entrare in bar e ristoranti, stadi, cinema, palestre, teatri, svolgere attività sportiva, viaggiare in aereo o treno, e nemmeno prendere i mezzi pubblici. Dal 1° febbraio scatta anche la nuova stretta del governo sulle attività commerciali. Dopo l’introduzione dell’obbligo di green pass anche per parrucchieri ed estetisti a partire dal 20 gennaio, da domani la platea si allarga. Per entrare nei negozi, per andare in banca, in Posta, dal tabaccaio, viene richiesto il green pass, quello base, ottenibile cioè anche solo con tampone negativo eseguito da meno di 48 ore se rapido o 72 se molecolare. Chi ne sarà sprovvisto non potrà più essere ammesso. L’ingresso sarà invece libero in 9 attività commerciali (l’elenco completo qui). Il governo a questo proposito ha chiarito in una Faq che l’accesso a questi esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie individuate nel Dpcm.
OBBLIGO VACCINALE OVER 50
Martedì 1 febbraio è una data da segnarsi sul calendario assolutamente perché scatta anche l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50 (esclusi solamente coloro che sono esenti per motivi di salute certificata). Chi non si vaccina riceverà una multa di 100 euro. E attenzione, perché non si sfugge: la sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle Entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali. Dal 15 febbraio poi scatterà l’obbligo di super green pass al lavoro, sempre per gli over 50. Ci sono quindi ancora due settimane di tempo prima che questo obbligo valga anche per andare a lavorare. Dal 15 febbraio chi non sarà vaccinato verrà ritenuto assente ingiustificato e non potrà più lavorare, ricevere lo stipendio né alcun tipo di compenso. Non solo: se sarà trovato sul posto di lavoro senza green pass scatterà una multa da 600 a 1.500 euro (per tutti gli altri lavoratori under 50 resta invece l’obbligo di green pass base, cioè ottenibile anche con tampone).
OBBLIGO DI MASCHERINA ALL’APERTO (ALMENO) FINO AL 15 FEBBRAIO
Il 31 gennaio è scaduto l’obbligo delle mascherine all’aperto in tutta Italia. Il Consiglio dei ministri ha prolungato tale obbligo almeno fino al prossimo 15 febbraio, poi si vedrà, in base all’andamento della curva pandemica.