L’AUTONOMIA DELLE REGIONI
Resta comunque tra le possibilità dei governatori regionali decidere per una stretta e per una chiusura delle scuole prolungata. Anche se, ha precisato il ministro Bianchi, questo dovrebbe accadere solo in casi particolarmente critici mentre la norma deve essere il ritorno in presenza: “Laddove ci siano condizioni straordinariamente rilevanti ma isolate, i presidenti delle Regioni possono disporre delle chiusure, ma su casi straordinari e isolati, non diffusi e solo per il tempo necessario. Ma la nostra indicazione è: si torni in presenza”.
DA GENNAIO TRACCIAMENTO DEGLI STUDENTI VERRA’ MIGLIORATO
Quando si tornerà in classe, vista la situazione epidemiologica ancora in peggioramento nel Paese, sarà importante investire e migliorare il tracciamento in modo da evitare che il virus possa circolare indisturbato nelle scuole e tra gli studenti. “Prima della chiusura festiva avevamo un numero di bambini positivi molto controllato, 0,5% su un totale di 8 milioni: avevamo una situazione controllata. Che vi siano aumenti è possibile, e stiamo lavorando tenendo conto di questa possibilità, ma la scuola resta il posto più controllato, sui cui abbiamo la massima di attenzione”, ha detto Bianchi.