Secondo quanto ricostruito il presunto capo dell’organizzazione, 36enne di origini albanesi residente a Roma, è stato arrestato sulla base di una misura cautelare di custodia in carcere, mentre la convivente, una 34enne di origini romene, è stata denunciata. I Carabinieri sono sulle tracce di altri due complici.
La banda era ben organizzata e agiva con un modus operandi studiato, prediligendo villette e case isolate, ma anche piccoli condomini. In particolare i quattro avrebbero agito sempre tra le 16 e le 20, entrando nelle abitazioni dopo aver infranto i vetri delle finestre, da qui il nome dell’operazione, Broken Windows. La banda fuggiva poi con auto sempre diverse e con intestazioni fittizie. A Roma, infine, i ladri si avvalevano di una rete di ricettatori per “piazzare” la refurtiva, che non è stata recuperata.