LE INDAGINI PARTITE DOPO ALCUNE DENUNCE
I SOLDI SPARITI DAL CONTO CORRENTE
La somma è poi stata fatta tempestivamente sparire dal conto corrente appositamente aperto sfruttando la falsa identità di Nagla A., tramite prelevamenti in contanti e due bonifici effettuati a favore di altrettante società in assenza di valide motivazioni economiche. Gli approfondimenti condotti nei confronti di queste ultime hanno permesso di disvelare l’attività di “monetizzazione” di proventi derivanti da attività criminose svolta dal trio composto da Massimo M., Francesco C. e Mario B.. Tramite prelevamenti di denaro contante, infatti, i soldi tornavano in breve tempo, al netto del corrispettivo per l’illecita prestazione resa, a chi aveva disposto i bonifici.