Nonostante pulizia e decoro lascino a desiderare, il troppo traffico appesti l’aria ed i trasporti pubblici siano alle corde, il mercato immobiliare di Roma è destinato a riprendersi nel giro dei prossimi tre anni, grazie anche all’insediamento di un nuovo sindaco. È quanto sostiene uno studio dell’istituto di ricerca indipendente di Roma ‘Scenari Immobiliari’ che ha analizzato il mercato di case private, uffici e negozi. In base a questo recente dossier, gli investimenti privati immobiliari passeranno da 1,1 miliardi del 2020 a 1,4 nel 2021 per arrivare a 2 miliardi nel 2022. Nei prossimi anni aumenteranno sia la domanda che l’offerta e di conseguenza anche i prezzi di appartamenti, negozi e locali a uso uffici: il dossier stima che in cinque anni l’incremento sarà del 15,4%, secondo solo a Parigi, che registrerà +19,3%.
GIUBILEO 2025 E EXPO 2030
A trainare la ripresa del mattone saranno certamente – così prevedono gli analisti – i due grandi eventi in programma a Roma. Il primo, che si svolgerà sicuramente, è il Giubileo 2025; il secondo, ancora in bilico, l’Expo 2030, con Roma che si contende la location con altre grandi città d’Europa e del mondo. Due grandi eventi in grado di calamitare su Roma investimenti strutturali e infrastrutturali, anche di carattere regionale e nazionale, in grado di aumentare il valore del mattone dell’intera città eterna. Prova ne è – ad avviso degli analisti – il fatto che se al momento un appartamento a Londra costa in media 13.200 euro al metro quadrato, a Stoccolma 9.800, a Parigi 13.700, Berlino 7.800, a Roma 9.100. Ma proprio a Roma, entro il 2026, il prezzo è destinato ad aumentare fino a sfiorare gli 11.000 euro al metro quadrato, con una crescita stimata di circa 2000 euro al metro quadrato.
IN EUROPA ROMA AL QUARTO POSTO PER ATTRATTIVITÀ
La classifica delle città più attrattive è guidata da Londra, seguita da Parigi e Madrid, Roma è prima di Berlino e Stoccolma, seguono nell’ordine, Lisbona, Vienna, Dublino, Atene e Bruxelles. Gli investitori guardano in particolare al residenziale e agli hotel ed emerge la tendenza verso le residenze in affitto.
LE AREE PIÙ RICERCATE A ROMA: DA TOR VERGATA A OSTIENSE E SAN LORENZO
Quartieri come Eur, Torrino e Laurentino sono le aree più ricercate per chi vuole comprare locali a uso uffici, mentre altri quartieri che cresceranno dal punto di vista immobiliare saranno – sempre secondo il recente dossier – Tor Vergata, Parco de Medici, Ostiense, Tiburtina, San Lorenzo, Flaminio.
BOTTEGHE E NEGOZI DEL CENTRO IN SVANTAGGIO
Esiste l’altra faccia della medaglia: ciò che rappresenta un’opportunità per immobiliaristi e investitori è però un problema per imprenditori, artigiani e commercianti visto che il caro-affitti è uno delle cause della chiusura di tante botteghe storiche e artigianali soprattutto nel centro storico: la sfida di chi governerà la Capitale nei prossimi cinque anni sarà di non lasciare che il commercio nel Tridente, Prati o altre zone centrali della città finisca ancora di più nelle mani di negozi di chincaglierie o della criminalità organizzata che dispone di cash immediato e illimitato o di poche firme internazionali che possono permettersi affitti che spesso, come nel caso di via Condotti, sfiorano anche i 30 mila euro al mese. Una situazione che è peggiorata negli ultimi mesi, dopo il Covid. Sarà comunque importante avviare i grandi progetti chiusi nel cassetto del Comune o della Regione per cavilli burocratici e polemiche politiche: il dossier cita tre esempi su tutti: la riqualificazione del polo Tiburtino, dell’area degli ex Mercati generali e della ex Fiera sulla Colombo.