NASCONDE IL FIGLIO PER RICATTARE LA EX E FINGE DI AVERLO UCCISO
Dopo poche ore dalla fuga l’uomo, un 34enne del Perù, ha contattato la ex compagna, madre di suo figlio, dicendole di avere ucciso il bambino e di aver nascosto il cadavere in un cantiere abbandonato. Non contento, le ha anche mandato su Whatsapp una fotografia agghiacciante, che ritraeva il piccolo esanime in mezzo ai calcinacci. Per rivelare alla madre disperata dove fosse il corpo del bambino, pretendeva di sapere quali fossero le reali motivazioni della fine della loro storia.
Gli investigatori della Squadra mobile della polizia di Stato e del V Distretto Prenestino, coordinati dalla procura di Roma, nutrivano però la speranza che il piccolo fosse ancora vivo e si sono attivati battendo notte e giorno la zona, alla ricerca del bambino e del suo padre-aguzzino. Le ricerche li hanno portati in un edificio abbandonato nel quartiere San Basilio.
LA POLIZIA TROVA IL BAMBINO STREMATO E TERRORIZZATO
Il figlio della coppia era proprio lì, insieme al suo sequestratore che è stato subito arrestato. Il bimbo, allo stremo delle forze e affamato, ha chiesto solo di poter tornare dalla mamma. Gli agenti hanno scoperto, inoltre, che l’uomo ha avuto la complicità di un connazionale nel sequestro del bambino; l’amico gli avrebbe messo a disposizione l’edificio in cui nasconderlo, ed è stato denunciato. Per il padre del piccolo si sono aperte le porte del carcere. Dovrà rispondere di sequestro di persona.