PER CHI POTREBBE VALERE L’OBBLIGO VACCINALE
Uno degli ultimi che si è pronunciato a riguardo è Andrea Costa, sottosegretario alla Salute. Costa ritiene che vada resa necessaria l’obbligatorietà del passaporto verde «per tutte quelle attività dove c’è da garantire la continuità di un servizio, per esempio gli operatori del Trasporto pubblico locale, i dipendenti dei supermarket e dei servizi essenziali ovvero quelli sono stati operativi durante il lockdown. Ma – continua – anche i dipendenti degli uffici comunali e pubblici dovranno tornare alla normalità e in presenza: hanno la responsabilità di garantire un servizio al Paese e a contatto con il pubblico. Non è possibile che in alcuni territori siano ancora chiusi e in smartworking».
LE POSIZIONI
Insomma, ora che la campagna vaccinale ha subito un rallentamento non è escluso che in vista del prossimo autunno cambino alcune regole e addirittura per alcune categorie diventi obbligatorio il vaccino. Della stessa opinione è Sergio Abrignani, membro del Cts, che senza tanti giri di parole ha proposto l’obbligo vaccinale in autunno: «Proporrei l’obbligo vaccinale perché le malattie infettive le contieni quando vaccini tutti e lo abbiamo visto con la polio, il vaiolo e altre malattie. Mi chiedo come sia possibile che con una malattia infettiva come il Covid che ha rischiato di distruggere la nostra economia e solo in Italia ha ucciso 130mila persone ci sia ancora chi si interroga se sia opportuno o no vaccinarsi».
QUANDO SI DECIDERA’
Settembre, probabilmente, sarà il mese decisivo a riguardo. Sarà infatti chiara al governo la percentuale dei No Vax e ci saranno riflessioni su questo. L’ipotesi sarebbe l’estensione dell’obbligo vaccinale, già deciso per gli insegnanti, ad altre categorie: si ipotizza di imporlo anche a chi ha funzioni pubbliche.