“L’ordinanza per la riapertura della discarica di Albano – spiega in una nota stampa Marco Cacciatore, consigliere regionale di Europa Verde, ma soprattutto Presidente della Commissione X Urbanistica, Politiche abitative, Rifiuti Regione Lazio – è l’ennesimo bluff di Viginia Raggi, del tutto inutile per risolvere l’emergenza rifiuti di Roma Capitale. Stando al Piani Regionale Rifiuti – mai impugnato dalla Sindaca di Roma – la discarica Albano ha spazio disponibile per circa 90.000 tonnellate di rifiuti. Roma produce più o meno 3000 di indifferenziato al giorno. Anche immaginando che ad Albano ne arrivino quotidianamente solo 1000, l’invaso di Roncigliano basterebbe appena per 90 giorni! La scelta di Albano non è neppure una soluzione tampone, ma solo un’iniziativa elettorale.
Riguardo ad altri siti e impianti, fuori Roma o addirittura in altre Province, finché non verrà dichiarata un’emergenza e il Piano Regionale sarà pienamente vigente, Roma non deve esportare rifiuti indifferenziati fuori dal suo territorio, né dovrà più importarne. Si deve rispettare la legge – e la Capitale non lo fa – in merito ai livelli di differenziata da conseguire e gli impianti dovranno essere piccoli, diffusi e pubblici. Sempre sperando che una grave crisi che colpisce Ama finisca con l’auspicata fine della pessima epoca Raggi a Roma”.
Riguardo ad altri siti e impianti, fuori Roma o addirittura in altre Province, finché non verrà dichiarata un’emergenza e il Piano Regionale sarà pienamente vigente, Roma non deve esportare rifiuti indifferenziati fuori dal suo territorio, né dovrà più importarne. Si deve rispettare la legge – e la Capitale non lo fa – in merito ai livelli di differenziata da conseguire e gli impianti dovranno essere piccoli, diffusi e pubblici. Sempre sperando che una grave crisi che colpisce Ama finisca con l’auspicata fine della pessima epoca Raggi a Roma”.
15/07/2021