A questo link è possibile vedere la diretta della presentazione del report, in corso dalle 11 alle 13 di oggi, 15 febbraio, che sarà disponibile e scaricabile in seguito. Pendolaria è la storica campagna di denuncia di Legambiente dedicata ai treni regionali e locali, al pendolarismo ed alla mobilità urbana, nata per contribuire a creare un trasporto ferroviario regionale e locale moderno, per città meno inquinate e più vivibili. Visita il sito www.pendolaria.it
ROMA-NORD E ROMA-LIDO: LE LINEE PEGGIORI
Lo stato del servizio mostrato da Pendolaria rimane con differenze enormi fra trasporto regionale sulle 8 linee FL di Trenitalia in condizioni sufficienti, e quello metropolitano di Roma delle ferrovie ex concesse Roma Nord (P.le Flaminio – Civita Castellana – Viterbo), Roma Lido, e Termini-Centocelle: qui continui disservizi, corse annullate e condizioni indecenti sono all’ordine del giorno.
Le peggiori situazioni sulla Roma Nord, che da Piazzale Flaminio viaggia verso Civita Castellana e Viterbo, dove nel 2020 sono stati oltre 5.000 i treni soppressi, con punte di 100 corse saltate in un giorno, considerando le 190 totali tra quelle urbane e extraurbane, con denunce costanti dei comitati e dei pendolari. Altra linea in condizioni disastrose è la Roma Lido che ha perso dal 2014 il 45% dell’utenza (da 100.000 a 55.000 viaggiatori al giorno) per sfiducia totale sulle condizioni di viaggio; proprio il crollo di viaggiatori su questa linea ha causato la riduzione del 1,8% dei pendolari complessivi nel Lazio dal 2011 al 2019, dato in controtendenza rispetto all’aumento nazionale di oltre il 5%.
LEGAMBIENTE: ECCO IL PERCHE’ DELLA SITUAZIONE ROMANA
“Il trasporto pendolare nel Lazio deve migliorare, per consentire viaggi di maggior qualità a oltre mezzo milione di cittadini – dichiara Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio– ai quali va garantito il diritto di viaggiare bene e in sicurezza, anche nei drammatici momenti della pandemia. Continua a essere chiara la differenza tra il servizio migliorato negli anni sulle otto ferrovie regionali e quello disastroso delle tre ferrovie romane che si trovano oggi a uno stato terribile a causa della pessima gestione Atac”.
Nel bilancio regionale 2019, intanto, non c’è stato alcuno stanziamento per il trasporto su ferro, mentre Roma Nord e Roma Lido, stanno passando, da ATAC, ad una gestione regionale con Cotral e Astral. La Termini Centocelle invece, che dovrebbe passare definitivamente al Comune, continua a rimanere una linea interrotta, con 3 km di binari inutilizzati fino a Giardinetti, oltre il GRA.
“Per Roma Lido e Roma Nord chiediamo alla Regione una più rapida acquisizione e rigenerazione in moderni treni metropolitani, mentre la Termini Centocelle è da riportare subito a Giardinetti. Nella Capitale, sempre in fondo a tutte le classifiche tra città italiane e europee per km di tranvie e metro, servono progetti reali e concreti come questi, mentre negli ultimi anni dal Campidoglio, abbiamo visto arrivare decine di rendering magnificamente disegnati sulla carta, ma neanche un metro di binario in più nella realtà.
Tra le priorità per il PNRR che la nostra associazione ha presentato al Premier Draghi durante le consultazioni dei giorni scorsi, ci sono le risorse da destinare ad una nuova e poderosa Cura del Ferro di Roma, per prolungare metro, farne di nuove, costruire nuovi tram, aumentare la qualità del servizio sulle linee esistenti, chiudere l’anello ferroviario, così da liberare la Capitale dalle auto e dallo smog e trasformarla in una moderna città europea”.