Con la seconda ondata della pandemia da coronavirus, anche il mondo del Circo è caduto in una profonda crisi economica. Nei pressi dei Castelli Romani, tra l’aeroporto di Ciampino e l’ippodromo di Capannelle, gli artisti e gli animali del famoso circo “Lidia Togni” della storica famiglia circense, famosa in tutto il mondo, da circa un anno è fermo su via Appia Nuova in grande sofferenza con gli animali che rischiano di morire di fame e 40 circensi senza lavoro. Sono stati in tanti a darsi da fare e tentare di salvare gli animali e dare una mano ai circensi, che non perdono mai il sorriso, come da loro cultura. Decine le persone della zona e alcune ditte private, che non hanno resistito al fascino e alla bellezza delle tigri del Bengala, degli elefanti asiatici, dei vatussi africani (grossi bovini con delle corna enormi), dei simpatici lama (famosi per gli sputi in aria), poi i tanti cavalli arabi, gli splendidi dromedari e tanti altri esemplari. E’ scattata così una vera e propria corsa della solidarietà e all’aiuto agli animali e alle famiglie di circensi, da Roma e provincia, con tante donazioni. Anche gli agenti della Polizia Locale- Roma Capitale, gli agenti della Polizia di Frontiera del vicino aeroporto, si sono dati da fare per aiutarli e trovare soluzioni giorno per giorno per andare avanti nonostante la chiusura completa dei circhi e di tutto il mondo dello spettacolo. Sono state fatte molte donazioni personali e alcune aziende che lavorano la carne e frutta e verdura di Pomezia, Castelli Romani e di Roma, continuano da molti mesi a fornire il cibo agli animali gratuitamente. Ma ogni giorno ci vogliono quintali di verdure, insalata, fieno, carote e soprattutto tantissimi chili di carne per i felini. “Siamo fermi qui, da circa un anno, ha detto Vinicio Canestrelli, il direttore dello storico Circo “Lidia Togni”, nipote della fondatrice, noi viviamo di spettacolo, di gioco, di esibizioni, tra la gente, in pista, davanti al nostro pubblico, che è la nostra ragione di vita insieme agli animali. In questo modo però senza lavorare da un anno, il nostro Circo, così come anche gli altri, anche i più noti, spariranno. Qui tra Ciampino e Capannelle, su via Appia Nuova, siamo da molti mesi su un grosso terreno comunale (del comune di Roma) e stiamo ricevendo tanta solidarietà e donazioni da ditte private, dalle forze dell’ordine stesse e dai cittadini della zona. Ma se non riprenderemo presto a lavorare, rischiamo l’estinzione per sempre e di perdere il nostro lavoro. Siamo circa in 40, uomini, donne, ragazzi, ragazze, bambini, famiglie, che vivono del nostro Circo, tutti delle nostre famiglie Canestrelli -Togni, rinomate in tutto il mondo come artisti circensi. I nostri amati animali rischiano di morire di fame, mangiano tantissimo e sono tanti, ogni giorno è una battaglia per farli sopravvivere, abbiamo elefanti, tigri, cavalli, pony, papere, lama, dromedari, bisonti (vatussi), ognuno di loro ha un nome personale: Roberto, Ghitta, Maya, Asia, Rebecca e altri nomi a secondo le loro caratteristiche. Di recente due tigri del Bengala hanno dato alla luce anche una piccola tigre, Maya, che è diventata la nostra mascotte, e non solo nostra ma anche di tutte le persone che ci stanno aiutando e che ringrazio di cuore “. Per info e donazioni tel. 3247423407.
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