Un altro duro colpo al traffico di sostanze stupefacenti nella Capitale è stato inferto nel pomeriggio di ieri dalla sezione Criminalità organizzata della Squadra Mobile della Questura di Roma, che ha tratto in arresto due cittadini italiani – A.D., 63enne di origini napoletane, e S.F., romano di 57 anni – trovati in possesso di più di 50 kg di hashish nascosti all’interno di un’automobile di proprietà di una società riconducibile al 63enne napoletano.
A insospettire gli operatori, in transito nella zona di Statuario – Capannelle, è stato l’andamento del veicolo, che procedeva a passo d’uomo per non attirare l’attenzione delle forze dell’ordine, e l’atteggiamento insofferente dei due soggetti fermati. Nel controllo, infatti, sono state rinvenute sia all’interno del portabagagli che, abilmente nascoste, nel vano porta ruota di scorta, tre voluminose buste contenenti più di 90 panetti di hashish per un totale di 50,2 kg, destinati al mercato illegale capitolino.
Entrambi i soggetti, tra l’altro, sono risultati gravati da precedenti specifici per la violazione della normativa in materia di stupefacenti: A.D., infatti, era stato tratto in arresto nel 2006 presso l’aeroporto internazionale di Vienna, poiché trovato in possesso di 16 kg di cocaina nascosti in una valigia, e successivamente estradato in Italia per espiare la pena. Ancora, nel 2017 era stato arrestato e successivamente condannato per aver trasportato dal Perù, all’interno del proprio bagaglio aereo, 7 kg di cocaina.
S.F. invece annovera una lunga lista di precedenti, tanto da essere stato più volte arrestato in esecuzione di ordinanze di custodia cautelare in carcere nell’ambito di operazioni di polizia – tra le quali l’operazione “Droga-Bus” condotta dalla sezione Criminalità organizzata della Squadra Mobile – finalizzate al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti. Al termine delle procedure di rito gli arrestati sono stati associati presso le case circondariali del Lazio, a disposizione della autorità giudiziaria.