Prima è stato accusato di aver violato la legge fallimentare appropriandosi di parte degli arredamenti interni del centralissimo Teatro Eliseo. Poi è finito sotto la lente dei magistrati per traffico d’influenze. È stato assolto da tutte e due le accuse. Secondo i magistrati “il fatto non sussiste”. Ieri infatti il tribunale si è pronunciato sulla vicenda che vedeva il direttore artistico del Teatro Eliseo al centro di un’intricata vicenda. Secondo la procura Barbareschi avrebbe promesso 70 mila euro al lobbysta Luigi Tivelli, oltre all’assunzione a tempo determinato della figlia. Quest’ultimo, secondo i pm, avrebbe dovuto intercedere con alcuni funzionari del ministero dell’Economia e delle Finanze e della presidenza del Consiglio dei ministri. L’obiettivo era chiaro: far sbloccare, con la manovra finanziaria del 2017, un finanziamento da 4 milioni di euro a favore del Teatro Eliseo.
22/02/2022